When all seemed lost ...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Simo_JD
     
    .

    User deleted


    Ecco la mia nuova fan fiction, avevo pensato di mettere entrambi i pensieri, sia di Johnny che del personaggio femminile.
    Spero vi piaccia...


    KATE
    Èta: 30
    Professione: stilista e modella
    Provenienza: Inghilterra, attualmente vive e lavora a New York
    Sato: libero
    La foto è solo di riferimento, il mio personaggio non è per niente ispirato a Kate Moss.

    JOHNNY
    Età: 43
    Prefessione: attore
    Provenienza: America, attualmente vive e lavora a Los Angeles
    Stato: separato
    La storia è ispirata ad un personaggio realmente esistente, ma non rispiecchia la verità dei fatti.


    CAPITOLO 1

    KATE



    Seduta su quel piccolo letto dell’ospedale decisi di riflettere sulla mia vita, su quello che avevo ottenuto di bello.
    A soli 30 anni non mi spiegavo come mai mi trovassi in quella situazione ma sapevo benissimo di essere abbastanza forte da trovare uno spiraglio di luce.
    Nella mia vita ne avevo passate davvero tanto, prima la morte di mia madre poi il suicidio di mio padre.

    Prima di allora vivevo in una bellissima e accogliente casetta vicino a Londra, tutto era normale, frequentavo l’accademia di moda e avevo un ragazzo da circa 2 anni, Jack.
    Lui era una di quelle persone normalissime e inquadrate. Stavo bene con lui, vivevamo tranquillamente la nostra storia senza nessuna pressione.

    Poi tutto si è rotto, con la morte dei miei genitori l’aria di Londra era diventata irrespirabile e decisi finita l’accademia di trovare lavoro altrove.
    Jack non era d’accordo, lui non voleva seguirmi in un’altra città, nonostante non avesse un lavoro a Londra o qualcosa che lo tenesse legato a questa città.
    Nonostante non ebbi l’appoggio di Jack, ebbii la fortuna di partecipare ad un concorso di moda e lo vinsi.
    Jack non voleva saperne di trasferirsi con me, non avevo più alcuna voglia di soffrire e quindi a malincuore decisi di lasciarlo e andarmene.
    Quindi in meno di 6 mesi lasciai tutti e mi trasferi a New York, dove vivo attualmente.
    Erano ormai 6 anni che vivevo lì, ormai mi definito una Neworkese doc.
    Ero felice, il lavoro andava benissimo, tutti mi ammiravano e tutto andava divinamente.

    Ora sicuramente vi chiederete se avessi trovato un’altra persona.
    La risposta è molto semplice: NO. Mi ero buttata a capofitto nel lavoro, avevo pochissime amicizie e non mi piaceva uscire un granchè.
    Stavo bene da sola. Mi ritevo una donna in grado di sopportare in solitudine qualunque peso, almeno prima di allora.

    Ora torniamo ad oggi.
    Come mai ero in ospedale vi chiederete??! Ora vi spiego
    Qualche settimana prima avevo fatto un controllo normalissimo e inespattatamente mi avevano trovato un tumore al seno.
    Fortunatamente l’avevo trovato in tempo per essere curato nel modo più giusto.
    Avevo iniziato le cure e stavo aspettando per operarmi, i dottori era molto positivi.
    Non avevo molti dolori e avevo continuato a lavorare nonostante la mia malattia.

    In quei giorni però avevo iniziato ad avere dei dolori fortissimi e decisi di andare subito in ospedale.
    Ora ero proprio lì che mi trovavo, stavo aspettando dai dottori gli esiti degli esami e poi avrei saputo qual’era il problema.




    JOHNNY



    Il telefono squillava senza sosta ma io aveva la musica alta ed era quasi impossibile sentire gli squilli.

    Ero la tipica persona che passava tutto il tempo libero a godersi la vita al meglio: la musica era une delle cose della vita che mi permettevano di dimenticarmi per un attimo di tutto lo schifo che avevo attorno.
    La pressione negli ultimi periodi era davvero grandissima. Dopo che avevo dichiarato di essermi lasciato con Vanessa tutti mi tormentavano, volevo sapere chi era la mia nuova fiamma.
    La verità è che non c’era proprio nessuno, ero io che non lo volevo, volevo starmene un po’ da solo, concentrarmi sulla mia vita e sul mio lavoro.
    Avrei giusto iniziato un nuovo lavoro fra qualche mese, per ora mi godevo i momenti di libertà.

    Torniamo al telefono.
    Dopo 10 minuti spensi la musica e andai a prendere il mio telefono. Appena lo sbloccai vidi 13 chiamate senza risposte.
    ‘E adesso chi è? Devo decidermi a buittare via il telefono’ pensai scocciato
    Poi lessi il nome e mi preoccupai. Era mia mamma.
    La richiamai subito e appena mi rispose mi disse “John tesoro, perché non rispondevi??”
    “Mamma scusa, stavo ascoltando della musica. Che c’è??” gli chiesi.
    “Se non stai lavorando dovresti venire a New York, hanno ricoverato tuo padre”
    Io sbiancai “Che ha mamma?”
    “Non riusciva a respirare, ora gli stanno facendo degli esami, però gli farebbe piacere vederti, stanno arrivando anche i tuoi fratelli” disse tranquilla.
    “Ok mamma arrivo il prima possibile” dissi prima di riattaccare.

    Feci velocemente le valigie e prenotai un biglietto.
    Sarei partito fra un’ora, a volte essere famoso e chiamarsi Johnny Depp serviva.

    Arrivai a New York e mi precipitai subito in ospedale.
    Quando entrai in camera lo vidi con la mascherina. Mi si bloccò il cuore a vederlo così.
    “John non preoccuparti ma lo sai alla sua età è normale, fra poco gliela tolgono la mascherin, ora sta dormendo”
    Io diedi un bacio a mia mamma senza rispondere.

    Edited by Simo_JD - 23/3/2012, 18:12
     
    Top
    .
  2. CinziaRosy
     
    .

    User deleted


    clap clap clap...wonderdul location...new york i mean :-)
    keep going baby
     
    Top
    .
  3. MariStella‚‚
     
    .

    User deleted


    OMG :love: bellaaaaa!!!
     
    Top
    .
  4. Simo_JD
     
    .

    User deleted


    vi piace davvero????? dopo continuo allora eheh
     
    Top
    .
  5. Calypso*
     
    .

    User deleted


    Mi piace moltissimo tesoro!
     
    Top
    .
  6. Simo_JD
     
    .

    User deleted


    Grazie babi :):)
     
    Top
    .
  7. Simo_JD
     
    .

    User deleted




    'Ma quanto ci metteno a guardare degli esami' pensai io.
    Era già passato un'ora e i dolori non passavano.
    Aspettai ancora 10 minuti poi finalmente il dottore arrivò.
    "Signorina ha fatto bene a venire subito, vede la situazione si è un complicata, dobbiamo operarla il prima possibile per togliere il tumore"
    "Ok, va bene. Starò bene dottore?"
    "Non è un'operazione difficile, è ancora piccolo quindi se lo prendiamo subito dovremmo farcela, ma non posso darle nulla per certo. Lo sa che quando si parla di tumori può succedere di tutto. Fra un'ora la passeranno a visitarla. L'operazione sarà domani mattina."
    "Ok, grazie" dissi.
    Quando il dottore uscì scoppiai a paingere, non era la persona che piangeva sempre, da quando erano morti i miei genitori non avevo più versato una lacrina, ma quella situazione era davvero troppo per me, in più a New York non avevo nessuno, a parte i miei collegi, ma non ci andavo molto d'accordo quindi non chiamai nessuno.





    I dottori ci avevano spiegato, che non era nulla di grave, però lo avrebbero tenuto in osservazione per qualche giorno vista la sua età. Quindi mi ero tranquillizzato.
    Quando si sveglio era molto arzillo, gli tolsero la mascherina e parlò normalmente con me per tutto il tempo.
    Ero sollevato, quindi decisi di andare a prendermi qualcosa da mangiare. Per la tensione non avevo ancora mangiato nulla.
    "Torno subito ok?" dissi a mio papò prima di uscire.

    Cercai un distrubutore per molto tempo ma quell'ospedale era molto complicato, i corridoi erano tutti uguali e io non ci capivo nulla.
    Quando trovai una macchinetta comprai una snack e poi tornai indietro.
    Aprii la porta di mio padre, ma lui non c'era.
    Entrai piano piano chiamandolo ma nulla, non c'era nessuno.
    Proprio in quel momento dal bagno uscii Lei, era una creatura bellissima. Era talmente bella, che anche io che ormai non facevo più caso alle donne da molto tempo, rimasi senza parole.
    "Io emh mi dispiace, devo aver sbagliato" dissi tremendamente imbarazzato e con il cuore a mille.
    Notai sul suo viso della lacrime.





    "No, si figuri. Mi sembrava strano fosse entrato qualcuno che conoscevo."
    Poi sgranai gli occhi e lo fissai con la bocca aperta. Sicuramente gli sonos embrava una scema. Ma lui sembrò non farci troppo caso.
    "Ma lei... lei è Johnny Depp??" dissi con la voce spezzata dall'emozione
    "Si, sono proprio io" mi rispose lui sorridendo "Lei invece come si chiama?"
    'Perche Johnny Depp voleva sapere il mio nome' mi chiesi ma risposti incantata "Emh, il mio nome è Kate" poi continuai "C'è una cosa che ho sempre desiderato dirle... emh.. non mi prenda per pazza... però cioè.... lei è fantastico, in tutto, oltre ad essere bellissimo è anche bravissimo" Non so come feci a pronunciare quelle parole. Mi sorprendevo di me stessa.
    "Grazie mille, davvero. Mi fa piacere" disse lui guardandomi negli occhi. "Ora devo andare, mio padre si starà chiedendo dove sono finito, ma se vuole dopo posso passare, almeno le faccio un pò compagnia e se vuole mi può spiegare come mai piangeva prima" disse lui
    "Certo che mi farebbe piacere" risposi sorridendo. 'Io non ci credo' pensai tra me e me.
     
    Top
    .
  8. MariStella‚‚
     
    .

    User deleted


    Sei sempre più brava!
     
    Top
    .
  9. Simo_JD
     
    .

    User deleted


    Sei senpre un'amore <3
     
    Top
    .
  10. MariStella‚‚
     
    .

    User deleted


    no no è vero <3
     
    Top
    .
  11. Simo_JD
     
    .

    User deleted


    Grazieeee :) ti voglio bene ♥♥
     
    Top
    .
  12. CinziaRosy
     
    .

    User deleted


    Go Go Go this gonna be intense! :o: ;)
     
    Top
    .
  13. Calypso*
     
    .

    User deleted


    Vai alla grande Simo, come sempre! :kis:
     
    Top
    .
  14. Lola_JD_Sparrow
     
    .

    User deleted


    Simo XD ma prendi spunto sempre da me? XD (scherzo ne sono contenta)
     
    Top
    .
  15. Simo_JD
     
    .

    User deleted


    mmmmmm no perchè???? :)
     
    Top
    .
14 replies since 22/3/2012, 19:21   177 views
  Share  
.