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  1. Sissi 1986
     
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    metto il primo capitolo sperando che qualcuno lo legga ... kiss

    PROLOGO


    credevo che la mia vita fosse cambita,trovando l'amore fosse cambiato tutto,ma so che adesso non e cosi. e mi chiedo l'amore vero essiste?!? l'amore che raccontano i poeti esiste? non credo,almeno per me. l'amore e quel sentimento che ti fa battere il cuore,che lo fa gridare,l'amore e sentire che l'altra persona e speciale e non vorresti mai perderla,un semplice sguardo ti provoca senzazioni uniche che ti fanno tremare,che ti fanno paura. l'amore e sapere che sei dipendente da lui o da lei,si,l'amore e una droga,una dolce droga che ogniuno di noi deve provare prima ho poi,a qualcuno va bene e sarà dipendente unicamente dalla stessa dorga,ma per alti no.
    e gli alti vageranno come anime dannate su questa terra alla ricerca di quel amore sincero di quel amore unico di quel amore infinito. infinito come l'amore che provano i nosti genitori,lo vedi nei loro occhi,lo senti nella propria casa,e sei felice perché per loro ce ancora la parola amore,e vorresti che per te fosse lo stesso e ti affanni a trovarne un altro,un altra persona che possa darti,che possa esprimerti i stessi sentimenti che gli altri provano. ma ti sbagli,non ti accorgi che quella persona che hai di fronte ti usa,ti usa per i suoi scopi,per i suoi sporchi usci,e quando te ne accorgi ormai e tardi e scappi. ma ti dici che e stato un caso che la prossima volta non accadrà,e ricominci a cercare fino a quando non trovi una persona che alla apparenza e sincera che non si affanna su di te e ti da i tuoi spazzi che capisce quanto hai sofferto,e li ti calmi ti tranquillizzi e il mondo ti appare diverso,no in bianco e in nero come prima ma di tutte le sfumature. e passano i giorni,i mesi e arriva il giorno che i propri corpi si uniscono e ti senti di nuovo amata,protetta da una bariera chiamata amore.
    lui ti protegge,ti rincuora quando qualcosa non va,ti aiuta ad rialzarti quando cadi,e ti spinge a volere di più,a sperare di piu,ed e felice quando un piccolo sogno si avvera,ti stringe a se e ti fa volteggiare e tu sei ancora piu felice perché ti dici che meglio di cosi non puo andare.
    e cammini a testa alta sapendo che niente puo toccarti,inizi a sapere che il tuo piu grande sogno pianno si sta materializzando d'avanti a te,come il mio,essere un attrice,inizi la scuola,lo studio,e cominci a non uscire spesso,inizi a non vederti molto spesso ma comunque nel tuo cuore lui ce sempre,fino a quando una sera quando tu sei china su un libro e cerchi di imparare a memoria quello che in tuo professore ti a spiegato ti arriva una chiamata,e la tua migliore amica ti dice che ti deve venire a prendere perche ti deve far vdere qualcosa e tu gli spiegi che devi studiare ma lei non accetta repliche e ti viene a prendere,ti posta in un posto che conosci,il posto in cui voi vi siete uniti per la prima volta e ti chiedi cosa ci fai li,fino a quando ti accorgi che difronte a te ce la sua macchina,che ondeggia piano,non capisci cosa succede fino a quando,la tua testa non inizia a girare e ti senti pesante,senti che sul tuo cuore ce qualcosa di pesante che ti blocca il respiro,e vorresti urlare ma l'unica cosa che fai e scappare,da tutto e tutti,ti rifugi nella tua casa,nella tua stanza e li rimani. studi per non sentire le grida del tuo cuore,non esci per paura di incontrarlo,mangi vassetti di gelato a tarda notte con le cuffie nelle orecchie ascoltando musica che parla d'amore o guardando film d'amore e li sfogi le tue l'acrime nel buio della notte,chiedendoti cosa a portato lui a fati una cosa cosi meschina,tradirti,tradirti con donne della strada. e ti chiedi se quello che non gli hai permesso di fare lo ha portato a tradirti.ma ti dici di no,che lo hai fatto e stato per non cadere di nuovo. e vai avati fino a quando la tua sola ragione di vita diventa la recitazione e quando ti arriva una chiamata informandoti che il provino che hai mandato e andato bene ricominci a sperare. e senti che un vento di speranza che ti accarezza il viso e ricominci a vivere. capisci che adesso e tutto diverso quello che lui ti ha fatto non ti fa piu male e sai che da qualche parte una persona dolce ti aspetta soltanto per amare te,con i tuoi diffetti con i tuoi pregi,e l'aspetterai senza forzare il destino. Lui sarai li quando meno te lo aspetti.



    1 capitolo


    da qui inizia la mia nuova vita.
    sono su un aereo che mi sta portando hai Caraibi,il mio primo film sara li,per quanto ho capito dal copione che mi hanno mandato faro la parte di una donzella inglese di nome Eliszabeth Swann. il copione mi piace,si capisce subito che questa donzella a un carattere complettamente al oposto del mio,decisa e forte,mi fara piacere interpretarla.
    sono appena uscita dal aerio,respiro a pieni polmoni l'aria fresca che viene dal mare,alzo lievemente il viso verso il sole e chiudo gli occhi. sento qualcuno che mi chiama,guardo nella direzione della voce,un uomo,paffuto,al incirca sui trentacinque anni o forse di piu,sventola la mano in segno di saluto,con un grande sorriso sul volto,mi avvicino
    - ciao Silvia,io sono Gore Verbinski - mi dice stringendo la mia mano
    - piacere Signor Verbinski - rispondo
    - oh non darmi del voi dammi del tu - risponde sorridendo
    - oh ... va bene - rispondo lievemente imbarazzata
    - hai letto il copione vero? - mi chiese mentre ci incamminiamo verso la macchina
    - si e devo ammetere che mi stuzica molto - gli dico
    - bene - risponde aprendo la macchina
    - e hai capito che carattere ha? - mi chiese dopo essere saliti entrambi in aiuto
    - si,e decisa e forte ed e ... il mio opposto .... ed e questo che mi piace di lei - rispondo guardando fuori dal finestrino
    - mmmm ... mi fa piacere - risponde guardandomi - ti piace qui vero? - mi chiede dopo diversi minuti
    - oh si ... molto .... forse un domani prendero una piccola casa e mi trasferisco - rispondo sorridendo al idea
    - be e un piccolo angolo di paradiso qui - risponde
    - già ... ma ... se non mi intrometto troppo con chi dovro lavorare? - chiedo
    - ahahahah ... no non ti intrometti .... ho scelto diversi attori della vecchia scuola e alti diciamo alle prime armi come te - risponde
    "ok ma non mi ha detto i nomi ... non vorrei svenire se li vedessi " rimango zitta pensando a chi potrebbe essere.
    arriviamo a destinazione,Gore parcheggia ed esce,io faccio lo stesso,ci incamminiamo verso un gruppo di uomini che parlano tra loro. il regista si schiarisce la voce e tutti si girano,rimango quasi senza fiato,mi presenta e dopo diversi minuti si allontana chiamato da chi sa chi chissa dove. rimango per diversi attimi zitta con gli occhi bassi chiedendomi cosa dire per rompere un po il ghiaccio
    - allora ... Silvia da dove vieni? - mi chiede geoffrey Rush
    - Los Angeles,ma ho origini Italiane - rispondo
    - e di dove? - chiede sempre lui
    - sud,non so precisamente dove - continuo
    - be ... tranquillizati noi non ti mangiamo - dice sorridendomi
    sorrido e guardo i volti sorridenti di tutti,in particolare un volto mi osserva,mi sorride appena si accorge che lo guardo
    - bene avete fatto amicizia? - chiede la voce di Gore alle mie spalle
    - si - rispondo
    - bene,adesso devi venire con me Silvia dobbiamo truccarti per la scena -
    - ok - rispondo - e stato un piacere parlavi a piu tardi - dico gli altri camminando
    entro in una piccola roulotte,mi siedo e subito mi cominciano a truccare,Gore mi spiega cosa devo fare e dopo aver finito usciamo insieme e mi preparo per la scena,la giro e subito mi accorgo che non e come la pensavo io,cioé sento che il personaggio mi appartiene,lo sento dentro.
    la giornata passa in fretta e dopo doverse scene e risate la giornata finisce,io sono nella roulotte,la truccatrice e appena uscita per prendere qualcosa,sento dei passi,mi giro
    - oh ciao - mi saluta
    - ciao - abozzo un sorriso
    - come stai? - mi chiede sedendosi sulla potrona a fianco a me
    - bene - rispondo
    - scometto che sei stanca,come primo giorno di lavoro e stato stressante,vero? - mi chiede con voce dolce
    - be ... un po si,ma sto bene - rispondo
    - allora ... Silvia ... Silvia ... che bel nome - dice sorridendomi
    - grazie - sorrido lievemente imbarazzata
    - rieccomi - dice entrando la truccatrice - oh Johnny - lo saluta
    - ciao Jessy - la saluto
    mi rivolge un sorriso e va via,io rimango per circa un ora li e quando finalmente ho finito e mi incammino nel parcheggio per farmi accompagnare dal registra nel Hotel trovo Johnny ad aspettarmi con il mio bagaglio vicino alle gambe
    - ciao - mi saluta
    - ciao ... e Gore doveva accompagarmi al hotel - chiedo
    - e andato via ... mi ha chiesto di accompagnarti io - mi risponde
    - ah - rispondo
    - ti dispiace? - mi chiede
    - no ... no - rispondo freddolosa io
    - dai andiamo - mi dice prendendo la borsa e aprendo la macchina
    saliamo e ci incamminiamo,nella macchina non diciamo una parola,io troppo timida per parlare,e per non far vedere che sono a disagio con lui mi metto a guardare il panorama
    - perche sei cosi taciturna? - mi chiede di colpo lui
    - cosa ... io ... io ... stavo guardando fuori - dico balbettando
    - mmm ... non sei sincera ... ti metto a disagio vero? - mi chiede spostando lievemente gli occhi su di me
    - cosa ... no ... no no - gli dico
    - non sei sincera - continua
    - lo sono invece - rispondo
    - qualcosa ti turba ... ti infastidisce .... per esempio ... la mia presenza? - mi dice
    - cosa no ... ma ... sei Johhy Depp ... tu ... no non mi infastidisce la tua presenza ... e niente mi turba - dico
    - hai spezzettato le parole ... come se avessi tante,forse troppe cose da dire - risponde fermendo la macchina
    - stai delirando Johnny,ti ho detto che non mi infastidisce la tua presenza,anzi,e di stimolo per me poter lavorare con un artista come te - gli rispondo aprendo la sportella
    - hey aspetta - dice uscendo dalla macchina
    - Johnny sono stanca ... ho bisogno di un bagno caldo e di dormire ... e comunque non mi piace la presione che hai usato con me ... mi da fastidio ... ciao - gli dico entrando
    mi registro e salgo su,appena entrata nella mia stanza mi spoglio e mi imergo nel acqua calda,ripenso alle parole di Johnny,perche dovevo essere a disagio? be ... un po a disagio lo ero,cavolo e Johnny,il mio attore preferito,l'uomo dei ... miei ... sogni ... ahhhhhhhhh Silvia e smettila ... l'uomo dei tuoi sogni ... ma fammi il piacere ... ti sei ripromessa di non dirlo piu ... dopo tutto quello che hai passato credi che una persona che non conosci sia l'uomo dei tuoi sogni?!? Silvia non sei piu una bambina,svegliati .... si lo so ... non sono più una bambina e non dovrei piu crederci ma non fa niente ... Johnny e un idolo per me e forse dire che e l'uomo dei miei sogni e un po troppo grande ma comunque lui e nel mio cuore e li che rimmarra. mi alzo e mi asciugo e mi infilo il pigiama e alla fine nel letto,cerco di prendere sonno ma tarda ad arrivare anche se sono stanca,guardo il soffito e mi ritorna il sorriso di lui appena lo visto,quello della truccatrice e lo sguardo indagatore nella macchina,riesco quasi agiocarci con quelle immagini,come se sono foto su un telefono dove le puoi ingrandire o rimpiciolire a piacere,come sto facendo adesso,sono persa nei suoi occhi,passo sulle labbra che sono curvate a formare un dolce sorriso,quel sorriso che mi fa morire. mi addormento.
     
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  2. †Ania†
     
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    woow sissi che bella sopratt l'introduziione;) continua :)
     
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  3. Sissi 1986
     
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    credevo che nessuno l'avesse letta e invece ... grazie ania posto subito il 2 capitolo


    SOGNO


    buio. non ce niente in torno a me,almeno e quello che credo. mi muovo piano allungando le mie braccia di fronte a me,un passo poi un altro,i miei tacchi risuonano nella stanza.
    tocco qualcosa,non so cosa,le mie mani non riescono a individuarlo,sono fredde congelate,il mio cervello non mi manda nessun immagine che mi possa far capire cosa io stia toccando.
    una voce,calda,sensuale mi chiama .... Silvia .... Silvia .... vieni ... Silvia ... e quello che stavo toccando scompare,di nuovo quella voce mi chiama ... Silvia ... sono qui .... vieni ... Silvia .... mi giro verso quella voce e ricomincio a camminare,mentre cammino cerco di ricordare di chi possa essere quella voce ma di nuovo il mio cervello non risponde .... dove sei?? ... chiedo a bassa voce ... chi sei?... chiedo. niente quella persona non risponde ... per favore dimmi chi sei? ... chiedo,nessuna risposta.
    sento sotto le mani qualcosa,la stessa cosa che avevo sentito pochi minuti fa,scorro le dita,un naso,forse una barca,delle labbra,allontano le mani impaurita,quello che sto toccando e un viso .... Silvia ... Silvia .... mi dice a bassa voce .....chi sei?? ... chiedo ...ascolta la mia voce e lo capirai ...allungo di nuovo le mani e tocco di nuovo il suo viso ... hai capito chi sono .... mi chiede,gli tocco le labbra per poi scendere sotto,sento di nuovo un triangolo di barba,le mie mani tremano ... hai capito adesso .... vieni .... mi prende le mani e mi faccio condurre,sento una porta aprirsi.
    sono in giardino,ci sono delle mura che lo circondano,tutto e coperto dal edera,mura,arcate, sembra tutto vecchio antico,ma,allo stesso tempo curato,cose se una mano invisibile curi le piante e l'asci il resto al erosione del tempo.
    sono seduta su una panchina,di fronte a me una piccola fontana sbuffa acqua,e grigia,forse e fatta di gemento come la panchina. mi ritrovo ad avere sete,e quel acqua e invitante,mi avvicino,guardo l'acqua limpida,raccolgo a coppa le mani e le imergo e le avvicino alle labbra,e fredda e rinfrescante,mi guardo in giro,cammino verso un punto indefinito .... ti piace qui? ... mi chiede una voce,mi giro,un uomo e appoggiato a un tronco,mi avvicino ... tu chi sei? ...chiedo,lui sorride e si gira a guardarmi ... non mi hai risposto ... ti piace qui? ... lo guardo ... si ... rispondo semplicemente ... io sono Johnny ... al vostro servizio my lady ... mi fa un inchino e mi bacia la mano guantata,mi guardo,un vestito bianco,senza spalline mi copre il corpo,gli sorrido ... mi dica signor Johnny adesso dove ci troviamo?di chi e questo splendido giardino? ... gli chiedo ... il suo my lady ... costruito e curato da me per lei ... risponde sorridendo ... grazie ... gli rispondo ... venga vi faccio visitare il giardino ... mi prese la mano e insieme camminamo per tutto il giardino.
    ci ritrovammo seduti a chiacchirare tranquilli,fino a quando non mi fermo il viso con una mano e avvicino il suo viso .... Silvia ... susurro.



    2 capitolo




    mi sveglio con quel sussuro nelle orecchie,apro piano gli occhi,sorrido al ricordo del sogno,mi giro cercando di riprendere sonno ma qualcuno bussa forte alla porta,scendo dal letto prendo la vestaglia la infilo e vado ad aprire
    - buon giorno!! - mi disse lui dietro a un sacchetto di carta
    - buon giorno - rispondo sopostando il sacchetto
    - colazione? - mi chiede sventolandolo sotto al mio naso
    - johnny cosa ce dentro a quel sacchetto? - chiedo,ma gia dal odore so di cosa si trattasse,cornetti caldi
    - cornetti appena sfornati - mi disse con un sorriso
    - oddio - risposi prima di scappare in bagno
    - Silvia stai bene? - mi chiede bussando alla porta
    - Johnny ti prego porta via quei cornetti per favore - gli dico
    - ma sono per te,per farmi perdonare quello che e successo ieri sera - mi dice
    - non ce niente che ti devi far perdonare Johnny,mi fanno sentire male per favore - gli dico prima di rimettere
    - ok,ok li metto fuori cosi non senti l'odore - mi dice,sento che apre la finesta,mi pulisco la bocca ed esco
    - grazie - gli dico dopo aver chiuso la porta
    - di niente anche se adesso non ce niente per far colazione - mi dice sedendosi sulla poltrona
    - fai una cosa,esci sul balcone e fai colazione,poi più tardi quando la puzza e scomparsa lo faro io - gli rispondo alzando le spalle
    - ma non hai fame? - mi chiede
    - no ... sopratutto adesso - gli rispondo
    - ma odi i cornetti o .. - comincia lui
    - l'odore Johnny,mi da la nausea l'odore forte del burro - continuo svelta io
    - ah ... ascolta per il mio comportamento di ieri sera ... sono sul serio dispiaciuto ... non volevo farti arrabbiare - mi dice serio
    - non preoccuparti,io non ti dovevo rispondere in quel modo - gli dico sorridendo
    - pace fatta? - mi chiede avvicinandosi
    - si - gli rispondo sorridendo
    rimaniamo zitti,ogniuno si specchia negli occhi degli altro,si avvicina,sono tentata di chiudere gli occhi e farmi baciare ma qualcosa mi spinge ad alzarmi dal letto e correre in bagno,ed cosi faccio,prima che lui arriva alle mie labbra io mi sono alzata e mi sono chiusa in bagno,sbuffo.
    - Silvia ... - mi chiama
    - scusami Johnny ma mi sento ancora male,e poi mi devo vestire - gli dico
    - non ... non preoccuparti ... - mi dice
    rimango ferma immobile,con le spalle contro la porta e una mano sulla manigia a combattere con la voglia di uscire e baciarlo,ma alla fine vince la mia conscenza buona,apro il ribinetto e mi bagno il viso,poi i denti,mi vesto e raccolgo i capelli in un codino morbido,metto una mano sulla maniglia e apro piano,lui non ce,e sparito,un bigliettino e sul tavolino lo prendo "ti aspetto in macchina non scordarti del cornetto" leggo,sbuffo,mi avvicino alla finestra e la apro,il sacchetto e sul tavolo,mi avvicino e mi accorgo che il cornetto e ancora caldo,mi allontano velocemente e lo guardo, non posso avvicinarmi,e adesso come faccio? penso,un lampo di genio,faro finta di portarlo nella borsa,e tanto semplice,sorrido a me stessa,l'ascio li il sacchetto,prendo la borsa e scendo,l'ascio la mia chiave al banco ed esco.
    - ah eccoti - mi dice vedendomi arrivare
    - scusami se ti ho fatto aspettare - gli dico
    - non preoccuparti,dai andiamo,Gore mi ha chiamato gia due volte - mi comunica
    - ah ... spero che gli hai detto che il ritardo e a causa mia - dico entrando in macchina
    - no .. gli ho detto che siamo imbottigliati nel traffico - mi risponde freddo
    - aspetta gli hai detto che siamo fermi nel traffico?? - comincio io
    - si - risponde un po seccato
    - e cia creduto? - chiedo
    - si - risponde seccato
    mi giro a guardare il paesaggio,accende la radio,io ancora girata a guardare fuori dal finestrino,fischietta una melodia che non conosco,ci faccio caso a pena
    - Silvia ascolta .... se prima ho fatto qualcosa di ... sbagliato dimmelo - mi dice
    - non hai fatto niente di sbagliato ... non preoccuparti - gli rispondo
    - va bene - risponde
    nella macchina ricade il silenzio,lui con i suoi pensieri io con i miei,mi chiedo perche mi abbia detto se ha sbagliato qualcosa,se cera qualcosa che lui ha sbagliato,ma non so trovarlo,voleva baciarmi,tutto qui,forse e quello,si e sentito male per averci provato,mi giro a guardalo,i suoi occhi sono vigili dietro agli occhiali,mi giro di nuovo guardando fuori,si forse e per quello,mi dico,ma mi rigiro a guardarlo,sene accorge e mi lancia di sfugita uno sguardo
    - cosa ce? - mi chiede ritornando a guardare la strada
    - hai una briciola sotto al mento intrappolata tra la barba - gli dico indicando il punto
    - sul serio - si guarda nello specchietto
    - guarda la strada Johnny,sono troppo giovane per morire ... aspetta te la tolgo io - gli dico
    mi avvicino a lui e li tolgo la inesistente briciola,le nostre labbra vicine,le guardo,poi i nostri occhi si scontrano,il mio cuore inizia a battermi come una furia nel petto
    - ecco fatto - gli dico ritornando al mio posto e facendo finta di buttare la "briciola" fuori dal finestrino
    - grazie - risponde
    - di niente - sorrido
    - ma te lo sei portato? - mi chiede
    - si certo nella pausa lo mangero e comunque grazie del pensiero - gli dico
    - di niente -
    arriviamo sul set e velocemente ci preparano,almeno a me,john rimane nel trucco per circa un ora. e quando esce riesco a vedere nei suoi occhi segni di nervosismo,ma chi sa come riesce a recitare tranquillamente,ma tra noi ce ghiaccio.
    dopo circa un ora e mezza ci danno due minuti di intervallo,io sfinita mi accasco sulla sedia,il mio stomaco brontola,sbuffo,mi alzo e mi avvicimo al roulotte del trucco entro dentro
    - ah ciao Silvia cosa ce? - mi chiede Jessy
    - non e che per caso hai qualcosa da mettere sotto hai denti? stamattina non ho fatto colazione - gli chiedo
    - si cerco ... aspetto cio sembre una merendina nella borsa - mi dice rivistando al interno
    - no Jessy se e per te non preoccuparti trovero qualcos'alto - gli dico
    - non preoccuparti Silvia porto la scorta io .... ecco prendi - mi lancia la merendina
    la scarto al'istante e la mordo con un assoluto piacere gustandomela fino alla fine
    - eri proprio affamata - mi dice ridendo Jessy
    - gia ... ops ... non si parla con la bocca piena - mi dico mettendomi le dita sulle labbra
    - ahahahahah ... non preoccuparti - mi tranquillizza lei
    - ah - fa alle mie spalle una voce maschile
    mi giro,mi ritrovo Johnny di fronte a me,con le mani suoi fianchi e con un espressione di chi a beccato il proprio figlio a mangiare i biscotti di nascosto
    - me lo potevi dire che i cornetti non ti piacevano,sarei stato piu contento invece di essere preso in giro in quel modo - mi dice arrabbiato
    - co ... - comincio ma ho la bocca piena e non riesco a parlare
    lui sene va,ingoio e gli corro dietro,lo riesco a ragiungere in mezzo ad altre roulotte
    - Johnny ma cosa diavolo ti prende ?! perche hai fatto quella scenata? - gli chiedo dopo averlo fermato
    - succede che mi da fastidio essere preso in giro,ecco cosa succede - mi dice
    - essere preso in giro? ma credi che mentivo? l'odore dei cornetti mi fa star male d'avvero, e non mi sono portata il cornetto con me soltanto perche era ancora caldo - gli dico
    - perche ti comporti cosi?! - mi chiede
    - cosi come?! - gli chiedo
    - cerchi a tutti i cosi di fare l'indiferente quando sei con me ... di apparire tranquilla,ma io lo sento,lo leggo nei tuoi occhi - mi dice avvicinandosi
    - john - dico indietreggiando
    - alcune volte ci riesci ... riesco a leggere indiferenza ni tuoi occhi,e alcune volte ... quando sei tranquilla come stamattina nella tua stanza riesco a leggere qualsiasi tuo pensiero - mi dice avvicinandosi ancora di piu a me
    - John - dico indietreggiando ancora ma,il destino e contro di me,sono arrivata con le spalle vicino a una roulotte,lui si avvicina con un sorriso sul volto,appoggia le sue mani sul muro,al altezza dei miei fianchi,e si avvicina a me
    - voglio essere tuo - mi dice sotto voce - voglio appartenerti - continua avvicinandosi sempre di piu,chiudo gli occhi,le nostre labbra si uniscono per pochi minuti poi si staccano,lo guardo negli occhi,mi sorride e mi bacia ancora,rimanendo attacato a me un po di più.
    - Johnny .... Silvia ? - la voce del regista ci riporta alla realtrà,ci guardiamo per alcuni minuti,poi sposto la sua mano e scapo cercando di non farmi vedere da Gore,per fortuna non mi vede e riesco a sfuggire passandoli dietro.
    - Silvia dove eri? - mi chiede dopo diversi minuto Gore
    - in bagno - dico
    - mmm ... va bene ... dai ricominciamo - dice piu rivoto piu a tutti che a me
    dopo altre tre ore finalmente finiamo,e dopo essere passata dalla truccatrice mi dirigo verso il parcheggio
    - Johnny? - lo chiamo non vedendolo
    - siiii - mi dice alle spalle
    - ma sei pazzo mi hai fatto spaventare -gli dico girandomi di scatto
    - scusami - mi dice avvicinandosi e baciandomi
    - dai no qui potrebbe vederci qualcuno - gli dico spostandolo
    - e allora? - mi chiede
    - dai ... non e il caso che ci baciamo qui - gli dico
    - e va bene .. dai sali che ti accompagno - mi dice
    il viaggio di ritorno al hotel e tranquillo,si puo dire che a ogni domanda di lui rispondo semplicemente con un si o con un no distratto,e non perche non mi interessa quello che lui mi dice ma perche ero troppo presa dai miei pensieri.
    mi chiedo se e giusto riaprire il mio cuore cosi,velocemente,senza pensarci,dopo tutto il dolore che ho dovuto patire. ma forse e meglio cosi,ho forse no. mi giro a guardare Johnny che guida tranquillo. forse dovrei l'asciarmi andare e non pensare più al passato,ma ce ancora la sua ferita sul mio cuore,e non so se si e rimarginata del tutto. dovrei dirglielo,dovrei raccontarli tutto e forse capirebbe che ho bisogno di ... di cosa? ... tempo? o amore? forse tutti e due. si credo che gli raccontero tutto,e forse miriusciro a togliermi il peso che porto sul cuore da ormai troppo tempo.
    - Silvia?!? - mi chiama
    - si? - chiedo distratta
    - siamo arrivati - mi dice
    - oh ... mmmm ... vuoi ... salire? - gli chiedo dopo aver guardato l'hotel
    - ok - risponde
    dopo diversi minuti ci ritroviamo seduti sulle poltrone nella mia stanza,a fumare
    - non sapevo che fumassi - mi dice
    - e un vizio e non riesco a togliermi - gli dico alzando le spalle
    - gia - risponde
    - Johnny ti devo parlare ed e una cosa molto importate per me - gli dico seria
    - dimmi - mi dice guardandomi negli occhi
    dopo circa un ora lui mi abbraccia,mi tiene stretta a se e asciuga le lacrime che vagano libere sul mio viso. mi stacco da lui e mi fermo a guardarlo
    - vorrei che fosse tutto facile Johnny,ma credo che la ferita non si sia rimarginata del tutto - dico tra i singhiozzi
    - Silvia ... so quanto sia dura ma datti una possibilità ... non per me ... ma per te - mi dice
    - e se mi sto sbagliando? non voglio illuderti - gli dico guardandolo negli occhi
    - ma provarci non e peccato - mi dice sorridendo
    - non voglio farti del male - gli dico abbassando gli occhi
    - Silvia non ti sto chiedendo di sbilanciarti troppo,frequentiamoci ... poi quello che verra sara accettato - mi dice dopo aver alzato il mio verso il suo
    - ne sei sicuro? - gli chiedo
    - si - mi dice
    ci abbracciamo,mi sento tranquilla e quel peso che sentivo e piu leggero,non e andato ancora via ma piano con il suo aiuo sene andra,e forse riusciro a respirare come prima. e lui ... forse sara mio .... forse ... soltanto il tempo sapra deciderlo,ma,adesso viviamoci il presente,io e lui,mano nella mano che andiamo in contro a una nuova alba. sorrido.
    - perche sorridi? - mi chiede
    - niente - rispodo
    - a cosa stavi pensando? - mi fa
    - dimenticavo che sai leggere nel pensiero - gli dico sorridendo
    - facciamo una cosa ... siediti - mi dice indicandomi la poltrona
    - cosa? - gli chiedo dopo essermi seduta
    - da oggi in poi,qualsiasi pensiero,e dico qualsiasi pensiero ti salti nella testa tu me lo dirai ok? - mi dice
    - si va be ... dai Johnny non posso dirti tutto - gli dico
    - invece puoi - mi risponde serio
    - ma stai parlando seriamente? - gli chiedo guardandolo negli occhi
    - si ... non ci devono essere segreti ... mai - mi dice
    - ok - rispondo
    - bene ... allora a cosa stavi pensando prima mentre sorridevi? - mi chiede curioso
    - che sono tranquilla,non ho mai raccontato a nessuno come e andata a finire con il mio ex,ho mentito per tutto il tempo,chi mi chiedeva "perche vi siete l'asciati"io rispondevo "non andava più,cerano troppe diversita tra noi",ma adesso,sento meno pesante il cuore,e non so come andra tra noi,forse riuscirai a farmi innamorare o forse no,ma,sono comunque contenta di averti al mio fianco - gli dico
    - ah piccola Silvia - risponde abbracciandomi
    - johhny perche non ci mettiamo a dormire? io ho sonno - gli chiedo
    - vuoi dormire con me? - mi chiede
    - si perche ce ... ahhhhh potrei provocarti non volendo - dico ridendo
    - spiritosa - mi dice alzandomi di peso e portandomi sul letto
    - ma il patto vale anche per te?? - gli chiedo agiustandomi il cuscino sotto al capo
    - si - risponde
    - allora dimmi a cosa stai pensando - gli chiedo girandomi verso di lui
    - a niente ... sono tranquillo - mi dice
    - ok - gli dico chiudendo gli occhi
    - sai .... mi mancano i miei figli ... e ... la storia con Vanessa ... be ... non va più ... gli ho detto che la l'ascio ... che ... non sento più i sentimenti di un tempo -mi dice
    - Johnny ... mi dispiace sul serio - gli dico avvicinandomi a lui
    - non preoccuparti Silvia - mi dice abbracciandomi a lui
    - johnny posso chiederti una cosa ... il bacio ... lo sentivi sul serio o ... - gli dico
    - lo sentivo ... ero sincero ... quando sono con te sono sereno,mi dimentico di tutti i problemi - risponde
    si gira a guardarmi,i suoi occhi anno un velo di tristezza,che mi fa stringere il cuore,lo stringo a me,lui si fa cullare dal mio abbraccio,piano ci addormentiamo,stretti l'uno al altro.

    Edited by Sissi 1986 - 6/11/2011, 19:40
     
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  4. LovelyPirate
     
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    bello silviaaaa *__*
    nn devi pensare che nessuno lo legga, che dici :) :)
    continua al piu presto ;)
     
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  5. Sissi 1986
     
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    grazie lovely ...
     
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  6. Sissi 1986
     
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    3°Capitolo

    sono sveglia da un po,fuori piove tantissimo,e ci sono dei fulmini che squarciano il ciello nero,non posso alzarmi perche Johnny durante la notte si e spostato appogiando la sua testa sul mio petto. rimango ad osservare la pioggia scivolare sulla finestra chiedendomi se oggi ci saranno le riprese del film.
    passano altri minuti e sento uno strano ronzio,subito capisco che e il mio telefono che vibra,lo cerco con gli occhi ma mi ricordo che la sera prima lo l'asciato nella borsa,sposto Johnny e scendo dal letto apro la borsa e prendo il telefono

    - pronto? - chiedo non riconoscendo il numero
    - Silvia sono Gore - mi dice il regista
    - buon giorno Gore,mi dica - gli chiedo
    - Silvia quante volte ti devo dire che mi devi dare del tu - mi dice
    - mi scu ... scusami - gli dico
    - Silvia con chi stai parlando - mi chiede Johnny di punto in bianco
    - Johnny e li con te? - mi chiede il regista sorpreso
    - si GORE ... e ... e venuto a prendermi - gli dico guardando male Johnny
    - con questo tempaccio? - mi chiede Gore
    - gli e lo detto anche io - faccio non sapendo che rispondere
    - me lo puoi passare per favore? - mi chiede
    - si certo - gli dico mi avvicino a Johnny - permettiti a dire qualcosa e non vedrai piu la luce del sole,te lo prometto - gli dico a bassa voce coprendo il telefono con una mano,gli e lo passo e con le mani gli mimo un "ti tengo d'occhio",mi sorride e parla al telefono,io mi sposto alla finestra,il tempo e peggiore di quello che mi immaginavo,a parte la pioggia e i temporali cera anche il vento,un forte vento che faceva piegare le palme fino a farle arrivare quasi a terra.
    mi sento delle forti braccia che mi avvolgono i fianchi,non mi giro sapendo a chi appartengono quelle braccia,appoggio la mia testa sul suo petto e continuo a guardare fuori
    - per oggi niente riprese,il vento e troppo forte per lavorare - mi dice nel orrecchio
    - lo immaginavo - rispondo brevemente
    - cosa hai? - mi chiede
    - niente - rispondo
    - il patto - rispode
    - mi chiedo cosa Gore puo aver pensato dopo aver sentito la tua voce - gli dico
    - ma niente cosa puo aver pensato ... gli hai detto che ti sono venuto a prendere - mi dice
    - si ... uno sano di mente uscirebbe con questo tempaccio ... dai Johnny,Gore non e uno stupido ... avrà capito che hai dormito qui stanotte - gli dico
    - e faglielo pensare - risponde
    - Johnny - rispondo girandomi
    - non preoccuparti ok - mi dice guardandomi
    - ok - rispondo non troppo convinta
    - oh - mi fa
    - eh - gli faccio
    - ok? - mi chiede
    - ok - gli faccio con un finto sorriso
    mi fa di nuovo girare,appoggia il suo mento sulla mia spalla e guardiamo fuori,almeno lui lo fa,io invece guardo la nostra immagine riflessa,sembriamo due fidanzati che si coccolano,sorrido
    - johnny - lo chiamo
    - si -
    - guarda la nostra immagine riflessa ... cosa sembra? - gli chiedo
    - due persone che si fanno le coccole - risponde sorridendo
    - già - rispondo
    - non ti piace? -
    - no ... cioè si ... mi piaciono le coccole - rispondo
    - ahhh alla piccola Silvia piaciono le coccole - mi dice - e il solettico gli piace? - mi chiede in fine
    - no ... il solettico no - gli dico cercando di staccarmi da lui
    - sei in trappola .. non puoi più scappare - dice cominciando con il solettico
    - ti prego Johnny basta .. ti prego - lo suplico tra una risata e l'altra
    - nono- mi fa alzandomi di peso e portandomi fino al letto,
    mi butta (tipo sacco vecchio) e alla fine si l'ancia anche lui (nel vero senso della parola),prendendosi per il dietro del colletto e dandosi una finta spinta,a terra su i miei piedi,e subito si sposta su di me bloccandomi di nuovo ogni via di uscita
    - ricominciamo? - mi chiede con u sorriso diabolico sul viso pagheraiud8
    - ti prego Johnny - gli faccio con una faccia da cucciolo wikfa6
    - quella tua espressione non mi tocherà mi dispiace - mi dice ricominciando il solletico,
    ormai in balia delle sue dita commincio a ridere,andiamo avanti per diversi minuti fino a quando mi viene un idea,comincio a tossire e gli chiedo con le mani di smettere,mi prende subito per le spalle e mi alza guardandomi con occhi preoccupati,gli indico sempre con le mani la bottiglia del acqua appoggiata al tavolino subito scende dal letto e corre verso la botiglia,guardo la porta aperta del bagno e con uno scatto scendo dal letto e mi ci infilo dentro chiudendo la porta a chiave,
    - Si ... Silviaaaaa - fa Johnny da dietro la porta,scoppio a ridere
    - apri questa porta - mi fa
    - no - gli dico io
    - apri!! - mi dice di nuovo
    - nono - rispondo
    - prima ho poi dovrai aprirla - mi dice
    - e se la apro cosa mi fai? - gli chiedo
    - niente - mi fa ma mi accorgo dalla sua voce che mente
    - bugiardo - gli faccio
    - sono sincero invece,e se apri la porta te lo dimostro -
    - si come no .. non sono scema io - gli faccio
    - dai e apri questa porta - mi fa
    - se la apro mi prometti che non mi fai niente? - gli chiedo
    - te lo prometto - mi fa
    - ok -
    apro leggermente la porta e sbircio fuori,Johnny e di fronte alla porta,con soltanto i boxer a dosso,mi guarda con un sorriso che non promette niente di buono,provo a richiudere la porta ma la bloccata con la mano,spinge e io non ce la faccio,alla fine riesce ad aprirla del tutto
    - cosa vuoi fare? - gli chiedo
    - questo - mi dice prendendomi e appoggiandomi su una sua spalla,
    scalcio sperando che il mio peso sia eccessivo per lui,ma sembra che non gli dia fastidio,entra nella vasca e apre il rubinetto estrae il tubo flessibile e mi bagna,prima con l'acqua fredda
    - ahhhhhh Johnny e fredda - gli dico cercando di scappare
    - dove vaiii,vieni qui - mi dice prendendomi,
    cambia la temperatura e aggancia il tubo al muro,mi spinge sotto
    - ti prego basta adesso - gli dico
    sento la sua presa allegerirsi,mi giro verso di lui,nella lotta anche lui si e bagnato,i capelli sono attaccati al fronte nascondendoli gli occhi,e anche il suo intimo e bagnato,si e attacato al corpo,mostrando seri segni di eccitamento,gli sposto i capelli e faccio finta di non aver visto il resto,lui mi sorride,si avvicina al mio viso e mi bacia.
    e appena entrato in me,spinge piano,come se avesse paura di farmi male,sento diversi brividi percorermi la schiena,chiudo gli occhi per paura di incontrare il suo sguardo,mi chiama,Silvia riapro gli occhi prevemente,ti sto facendo male? mi chiede con un filo di voce,no,rispondo allora cosa ce,non vuoi? mi chiede fermandosi,lo guardo,i suoi occhi sono sinceri e preoccupati,no Johnny non preoccuparti gli dico accenando un sorriso Silvia se non vuoi per me non ci sono problemi,non devi essere obligata a fare qualcosa che non vuoi sorriso e l'abbraccio,Johnny non preoccuparti,e quello che voglio gli dico sorridendo,lui mi sorride a sua volta riprendendo a spingere con piu voglia di prima.


     
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  7. LovelyPirate
     
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    mi fanno soffrire queste storie.....
    vorrei viverle davverooooooo :cry:
    è bellissima sissi, veramente...continua, continua al più presto che sn troppo curiosaaaa <3
     
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  8. Piratessa_*
     
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    WooooW!!!abbiamo un'altra scrittrice!
    bravaa! dai continua!xD
     
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  9. *Aphrodite*
     
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    Tutte grandi scrittrici!!! Che bellaaa... *_*
     
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8 replies since 5/11/2011, 20:50   133 views
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