Da Porto Viro al colossal di The Tourist

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  1. …Tania…
     
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    Al cast del film The Tourist ha preso parte come comparsa per ben cinque giorni di riprese anche un polesano, il portovirese Paolo De Grandis, che ha avuto modo di incontrare in maniera molto ravvicinata Angelina Jolie e Johnny Depp


    Porto Viro (Ro) - Chi nelle ultime settimane è andato al cinema a vedere The Tourist anche solo per la curiosità di vedere la “nostra” Venezia alle prese con due colossi del cinema hollywoodiano come Johnny Depp e Angelina Jolie? E chi la scorsa primavera si è recato a Venezia per vedere anche da lontano le due celebrità a spasso per la cittadina? Bene, largo all’invidia allora, perché un uomo di Porto Viro nel cast è riuscito ad entrarci, e Depp e la Jolie li ha visti veramente da vicino. Lui si chiama Paolo De Grandis, 44 anni di Porto Viro, ed è noto ai più per essere speaker radiofonico e conoscitore delle discoteche venete, l’abbiamo incontrato per porgli qualche domanda sui retroscena dei film ed ovviamente sulle due star.

    Come si fa ad entrare nel cast di un film del genere?

    "A suo tempo un po’ a tutti avevo lasciato credere fossi stato contattato da un amico, in verità ho solo composto un numero di telefono di Venezia per prenotarmi per un provino, come quelli che si vedono in tv. Mi sono presentato un sabato tardo pomeriggio e il martedì della settimana successiva ero già a fianco di Angelina Jolie e di Johnny Depp. Speravo mi tenessero i capelli lunghi, invece "zac" me li hanno tagliati come dovrebbe averli un perfetto italiano che viaggia in treno con la sua valigetta 24 ore".

    Hai parlato del taglio dei capelli, ma a quanto pare per qanto riguarda l’abbigliamento hai avuto a che fare con una costumista d’eccezione..

    "Già, la scelta degli abiti è avvenuta qualche giorno prima delle riprese ed ho avuto a che fare personalmente con la costumista Coleen Atwood, premio Oscar per il film "Memorie di una Geisha" di Spielberg, ma anche costumista di film del calibro di "Joe e il vulcano" e "Philadelphia" con Tom Hanks; "Mission Impossible 3" con Tom Cruise; il mitico "Edward mani di forbice" con Johnny Depp. E poi "Il silenzio degli innocenti", "Chicago" con Catherine Zeta Jones e tantissimi altri, lei sanciva la nostra presenza ufficiale al film. La signora Atwood era sempre gentilissima, parlava con noi come parlasse ad attori pluripremiati, come Alberto Mangiante, aiuto regista ed infaticabile trottola per il set".

    Hai partecipato per ben cinque giorni alle riprese, avrai sicuramente qualche aneddoto particolare da raccontarci …

    "In effetti sì, ho qualche dietro le quinte curioso. Ad esempio, le riprese del vagone ristorante, della prima e della seconda classe (praticamente tutte le scene dell'interno treno) sono state girate in un hangar della stazione Santa Lucia di Venezia, blindatissimo e molto caldo con guardie ovunque, pass al collo e... silenzio assoluto. Una ventina in tutto le comparse presenti. Dopo varie posizioni e cambi, io sono stato scelto per stare alle spalle della Jolie con cui da subito, ho scambiato qualche parola. Incredibile: sono stato l'unico a farlo, visto che è vietatissimo da parte delle comparse. Ma io non mi sono sentito calato nel ruolo e me ne sono fregato un pochino".

    Nel film ti si vede benissimo e più volte nella scena del vagone e sembri molto naturale, hai forse qualche dote da attore?

    "Ma no, ho semplicemente improvvisato! Quando il regista, il tedesco Florian Henkel von Donnersmarck, chiese un po’ di animo a tutti nel vagone. Io ne ho messo un po’ di più e, oltre a vedere passata la mia scena, anche se l’ho scoperto solo alla prima, sono stato scelto anche per altre scene importanti, dove vengo praticamente "impallato" accanto ai protagonisti, per almeno altre dieci volte. Non male. Oltre all'infinita scena del vagone ristorante, da cui poi è stata estratta la foto della locandina, mi si vede benissimo mentre Angelina passeggia per lo scompartimento in cerca dell'ipotetico Alex, mentre scendo dal treno e davanti all'attore quando si ferma a guardare la mappa della città. Nel vagone ristorante inoltre, dove dovevamo solo chiacchierare, io brindai, mangiai un’orribile mousse di fragola e guardai dal finestrino che, nel film vedete bello illuminato dal paesaggio che scorre, ma che in verità era coperto da enormi teli verdi e il computer ha poi fatto il resto".

    Riesci persino a farti riconoscere anche nella scena fuori dalla stazione!

    "Eravamo dalle 7.00 davanti al piazzale della stazione, stracolma di gente e curiosi, e dovevamo girare la scena in cui Depp saliva nel taxi della Jolie per partire alla volta della città. Chiaramente di fronte alla piazza ci stava San Marco per chi vedeva il prodotto finale, non certamente le Fondamenta San Simeon Piccolo. Comunque, al ciak io dovevo essere il primo a muovermi, essendo esattamente tra gli attori: a due metri alla mia sinistra avevo Depp, che aveva fatto le ore piccole la sera precedente, mentre dietro alla mia destra avevo il taxi con Angelina Jolie. Dopo di me, si dovevano muovere tutti gli altri, almeno 150 comparse. Ai primi ciak però, tutti camminavamo in linea retta con il rischio di non venire mai inquadrati. Decisi quindi, dopo almeno una ventina di "via", di cambiare un po’ le carte.. Infatti, convinte le due altre comparse che con me si dovevano muovere, decisi di fermarmi proprio appena oltre Depp, di voltarmi e di indicare la città ai miei interlocutori. Così feci e tennero quella scena".

    Ma adesso veniamo a Depp e alla Jolie, quanto sei riuscito ad avvicinarli?

    "Di Johnny Depp non ho molti ricordi, se non qualche "Goodmorning" e "Buonasera", mentre con Angelina Jolie è un'altra cosa. Ho detto prima che con lei chiacchieravo un po’, non sapevo ad esempio che per fare un finto champagne, bastasse mettere dell'acqua ed un goccio di Coca Cola per creare le bollicine... Ma ho omesso di dire che un giorno abbiamo letto e sfogliato la stessa rivista Variaty e lo stesso giornale Il Corriere della Sera, giornali che andavo a prendere a prestito negli uffici per passare il tempo durante le pause interminabili tra una scena e l’altra. Sfogliammo le pagine che riguardavano soprattutto gli Oscar appena assegnati a Los Angeles. Se mi chiedete come fossero, vi posso dire indubbiamente gentili. Tutti e due erano estremamente gentili con tutti. Lui si affascinante, ma lei...lei non camminava...volava!".

    E la tua impressione sul film visto sul grande schermo qual è stata?

    "Un'amica proprio di Los Angeles mi disse di non avermi visto alla prima in Usa, quindi andai a vedere il film qui in Italia con un certo pessimismo.. Invece ….Mi sono anche accorto e ricordato che nel film io parlo, eccome, solo che...non mi si sente, pazienza! Comunque, nonostante il film non sia un granché, l'esperienza è stata divertente. Davvero tanto!".

    http://rovigooggi.it/articolo/2011-01-20/d...di-the-tourist/
     
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0 replies since 21/1/2011, 15:39   57 views
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