Destino

mia nuova ff °__°

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  1. cucciola depp
     
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    Ragazze è tempo d'ispirazioni per Rosy così ho deciso di fare una nuova FF (probabilmente è la prima °° quindi siate comprensibili xDD) spero vi piaccia
    e che non sia una noia mortaaale :uffa: detto questo :

    SPOILER (click to view)
    Capitolo 1

    E una lacrima furtiva solcò il mio viso, mentre stringevo tra le mie braccia il bianco cuscino del mio letto,su cui iniziarono a propagarsi i segni di quel dolore che non voleva sparire,intanto la rabbia logorava la mia anima ormai priva di qualsiasi emozione che non fosse tristezza, mentre traboccava esteriormente sottoforma di lacrime amare. Istintivamente lanciai il cuscino con violenza contro il muro,colta dalla confusione strinsi le lenzuola,lasciandole sporcare con il mio mascara e quel silenzio faceva da sipario alla mia sofferenza. Mi sentivo in bilico tra rabbia e dolore,ma per cosa? Soffrivo per un uomo che non ricambiava il mio amore, un uomo che molti di voi conoscono con il nome di Johnny Depp,l’attore più “SEXY E TENEBROSO” del mondo nonché mio EXmigliore amico, vi chiederete “Perché EX?” ,Beh dopo il litigio con Vanessa e l’affidamento dei figli, ha iniziato a crearsi una vita con Sophie, in poche parole con la donna che mi ha rovinato la vita. Mi chiamo Chantal ed ho 30 anni facevo l’attrice da 15 anni ma ho smesso per colpa di quella vipera,che aveva sparso brutte voci sul mio conto, in poco tempo mi ritrovai a fare da manager all’autore delle mie sofferenze, che era ,tra l’altro, a conoscenza di tutto ciò che avvenne tempo prima. Il mio sogno rovinato dall’invidia, madre di tutte le cattiverie. Non ho mai visto Johnny per l’attore che è, io lo guardavo con occhi differenti dagl’altri,lo amavo per ciò che mi trasmetteva,sapeva renderti felice in un secondo, non faceva mai paragoni di “classi”, era assolutamente poco modesto e ti mandava in delirio con un solo sguardo. Ma adesso…adesso mi sentivo tradita,come amica e come una che ha perso appena la testa, come…come innamorata. Piangevo senza ritegno,senza freno,lasciandomi avvolgere da quello strato trasparente di tristezza,annegando nell’oscurità di quella stanza vuota,fino a quando non mi addormentai…
    DRIIIIN DRIIIIIN! “Sveglia di merda…” dissi con gli occhi socchiusi quasi come fossero accecati da una luce inesistente, la spensi e misi il cuscino sul mio volto cercando di riprendere sonno “Oh mio dio devo portare i contratti per dei film a Johnny…” dissi alzandomi,mi diressi in cucina bevvi un cappuccino mentre mi appoggiavo ,quasi priva di ogni forza, sul tavolo: “Cavolo…ce la farò?” mi chiedevo preoccupata. Mi diressi di corsa in bagno, mi feci una doccia, e mi preparai. Il mio stato d’animo influì molto anche sull’abbigliamento,che rispetto ad altri giorni era più superbo,severo,indossai una camicia bianca con una gonna lunga fino all’incavo delle ginocchia,dei tacchi e una giacca in tinta con la gonna. Uscii di casa ed entrai in macchina, stetti per un po’ in silenzio guardando nel vuoto mentre la mia mente era sottoposta a pensieri che si facevano sempre più contorti,poggiai la testa sul volante provocando il fastidioso suono del clacson che fece sobbalzarmi,accesi la macchina e mi diressi verso l’edificio dove si sarebbe tenuto l’incontro. Scesi dalla macchina, sospirai ed entrai. “Ho un incontro col signor Depp… Sono la sua manager ,Chantal Thompson” dissi ad una signorina che mi attendeva all’entrata “Oh si certo! Da quella parte prego…” rispose con un sorriso quasi sforzato. Entrai e lo vidi con le mani poggiate sul fondoschiena di Sophie che invece lo abbracciava e gli stampava baci delicati sulla bocca “Chanty calma…conta fino a 10 e respira…1 -2 …..”pensai ma non riuscii a trattenermi per cui tossii in modo che la scena di fronte ai miei occhi terminasse “Johnny questi sono i contratti firma quelli che vuoi,poi inviameli per fax o per posta,non vorrei interrompere una seconda volta i tuoi momenti… così ,insomma…” dissi seria senza smuovere un muscolo “Chanty ma cosa…” non fece in tempo a terminare la frase che io subito uscii sbattendo la porta,scappai, scappai più veloce che potevo cercando di allontanarmi il più possibile da quel luogo che faceva da anfiteatro alla mia tristezza, quel luogo che mi aveva privata di ogni minima speranza. Entrai in macchina e scoppiai in un pianto isterico,fino a quando non lo vidi uscire fuori da quell’edificio così cupo e severo mentre si teneva per mano con quella donna spregevole, felice come non ebbi mai visto.Dentro di me un vuoto si stava propagando e con esso anche la tristezza, accellerai più che potei fino a quando non arrivai a casa,scesi dalla macchina ed entrai nella mia abitazione. Sbattei con forza la porta dietro le mie spalle. Avevo varcato ormai quella linea immaginaria che noi chiamiamo limite,ma perché soffrivo? In fondo cercava solo di crearsi un futuro con quella donna, LUI è il protagonista di quella sua complicata avventura che noi soprannominiamo con il nome di “vita” . Ma non era la mia, e di certo non poteva stare alle mie sofferenze, ma una cosa per me fù evidentemente certa, aveva perso la mia fiducia,sapevo che potevo contare sul suo aiuto, condivideva pienamente le mie idee nei confronti di Sophie, ma allora per quale valido motivo mi ha raggirato le spalle in quel modo? L’unico rimedio che si presentò di fronte ai miei occhi per sfogarmi fù quello di piangere, ma non potevo continuare così,NO! Quel dolore mi avrebbe fatto soffrire ma non mi avrebbe distrutta, il mio tempo sarebbe andato perso come la mia anima che in quei momenti si faceva sempre più oscura, mi spogliai lasciando le mie vesti per terra ,quasi fossero inutili, mi diressi verso il bagno e mi feci una doccia, l’acqua calda scivolava sul mio corpo delicatamente,mentre io ero avvolta dal silenzio e dal solo rumore delle gocce che scendevano frenetiche dal rubinetto,smisi di piangere dopo aver detto un “Basta” e uscendo frettolosamente dalla doccia,poi mi asciugai con l’accappatoio che avevo appoggiato sul lavandino affianco e mi guardai allo specchio scioccata dalla visione che rifletteva nei miei occhi,avevo un aria al dir poco stanca, avevo bisogno di aiuto, ma la cosa che mi sembrava più opportuna fare era quella di rimanere sola,ed affrontare tutto ciò da tale, per dare una svolta alla mia vita,e imparare a crescere per una buona volta! I miei pensieri furono interrotti dalla musichetta assordante del mio cellulare che avvertiva l’arrivo di un nuovo messaggio, mi avvicinai per leggerlo sperando non ci fosse il suo numero sul display, ma tutto fù invano. “ Chantal mi spieghi che ti è preso oggi?” Lettere che unite tra loro risuonavano alle mie orecchie come il canto di un gallo in prima mattina. Rispondere o non rispondere? Fù l’unico dilemma che perseguitava la mia mente in modo ossessivo. Decisi di non fare nulla per non dargli troppa importanza, così finii di prepararmi indossando l’intimo e poi una lunga maglietta di cotone bianca che mi arrivava sino alla metà delle cosce,mi stesi sul letto lasciandomi coprire da sole lenzuola che sfioravano delicatamente il mio corpo,immaginando fossero le sue mani così ruvide ,un po’ giallastre per il fumo,dalle linee perfette. Fino a quando non crollai … Dormii come non ebbi mai fatto,infatti mi svegliai molto tardi, feci colazione con il solito cappuccino ma venni interrotta dal...
     
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0 replies since 25/5/2010, 20:49   73 views
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