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yolima90.
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Okay =)
<<papà..>> dissi
Lui si voltò,quando mi vide spalancò gli occhi,io gli sorrisi e mi buttai ai suoi piedi in ginocchio.Lo abbracciai forte forte.
Ci volle un pò per spiegargli tutto e per convincerlo che ero io e non un fantasma di sua figlia.
Avevo paura che mi avrebbe scacciato,respinto,invece no,era contento.
Disse che non li importava se ero un vampiro,rimanevo sempre sua figlia..
Stetti con mio padre fino alla fine dei suoi giorni,mi insegnò tante cose, è stato lui ad insegnarmi a cacciare e non uccidere gli essere umani.
Mi insegnò l'Inglese e l'Italiano,girammo il mondo,in quegli anni ci divertimmo tantissimo,visitammo tutta l'Europa per poi finire qua,in Italia, a Genova,dove lui morì.
Prima di morire, mi ringraziò per tutto l'amore che avevo per lui,ringraziò Jason e Marcus per avermi curato e preso cura di me,io in cambio promisi che non avrei mai ucciso un essere umano,ma li avrei difesi fino alla morte,lui sorrise e si spense con il sorriso sulle labbra in una notte di primavera.
Ed ecco qua la mia storia..
Ora sapete perchè ho così paura della Caccia..
Non voglio che Viola gli succede qualcosa del genere,no dovevo fare qualcosa,alzai lo sguardo verso i miei zii
<<dobbiamo fare qualcosa al più presto!>>
Jason sospirò,Marcus fece una risatina isterica
<<non è così facile,piccola>> disse lui
Annuì,ritornammo alla cascina, a volte mi guardavo intorno per vedere se qualcuno ci seguisse,ma niente,solo silenzio.
Il vento freddo mi mosse dolcemente i capelli ,la luna illuminava la strada e i nostri visi preoccupati.
Non mi accorsi che eravamo già arrivati a casa..entrammo dentro,Marcus accese la luce e si sdraiò sul divano,Jason andò in cucina,io..io..,il mio pensiero era ancora rivolto alla Caccia,potevano essere già qui,dovevo controllare!
Così mi volsi e corsi fuori,della voci mi chiamarono ma io non le ascoltai,dovevo controllare!Era il mio dovere dopotutto!
Controllai campi,boschi,fattorie,ogni abitazione, affacciandomi alle finestre con la paura di trovare chissà che..
Ritornai alle prime luci dell'alba,con i capelli arruffati e la stanchezza addosso.
Marcus era seduto sul divano ad aspettarmi,non c'era traccia di Jason,quando mi vide si alzò,andai da lui e lo abbraccia forte,lui mi accarezzò i capelli,era la prima volta che abbracciavo mio zio da quando erano arrivati...
Le sua braccia mi strinsero a lui,mi diede un bacio sulla testa,capiva come mi sentivo,avevo paura,paura che quello che mi era successo potesse ricadere di nuovo,io non volevo soffrire,ora che avevo trovato una nuova famiglia ,non la potevo perdere.
<<jason dov'è?>> gli chiesi guardandolo
<<dormiamo,ti và?Sono un po stanco e..Jason è sù che dorme..>>rispose lui sbadigliando
Io annuì,vidi che il divano era diventato un divano a letto,ci sdraiammo,Marcus mi coprì con la coperta,mi abbracciò,ci addormentammo..
Devo dire che Marcus era così morbidoso!Sembrava un cuscino,affondai la testa sul suo petto senza volerlo...vedete ho sempre avuto un..debole per lui,quel maledetto sorriso così dannato e quegli occhi!Blu come il colore del mare!Che ti ci puoi perdere ogni volta che li guardi...e quel carattere un po ribelle (come Marc) che gli stava così bene..!
Ci legava un amore forte,ma non un amore che provavo per Marc,ma più un amore paterno come per Jason,dopotutto loro rimanevano sempre la mia famiglia, è grazie a loro se non sono morta,mi hanno aiutato tanto,devo tantissimo a loro..
Marcus era sveglio,stava giocando con i miei capelli ,si divertiva a farmi le treccine poi disfarle,io me ne stavo lì buona a occhi chiusi, sentì dei passi avvicinarsi,non ci feci caso
<<dormo con voi,sù ci sono i ragni...>>
Era Jason,sorrisi,anche lui aveva paura dei ragni,si era portato un cuscino,lo appoggiò accanto a me.
<<ehi,am cosa fai?Sciò!>>
Marcus lo spinse via con la mano,ma Jason non si lasciò sconfiggere ,il divano era abbastanza grosso che ci poteva benissimo tenere tutti e tre.
<<jason,togliti dalle scatole,ci dai noia>>
Marcus sbuffò infastidito,io continuai il mio finto dormire
<<no>>
Jason si sdraiò e sorride soddisfatto
<<fifone..>> mormorò Marcus
Lui lo guardò
<<non è vero>>
si girò verso di me
<<mi è sempre piaciuta quando dorme..sembra la calma in persona,non credi?>>
Marcus guardò l'amico un po sorpreso per le parole che aveva detto poco fa,Jason continuò tranquillamente
<<..tu pensi che..be si..hai capito no?>>
<<no,non ho capito nulla>>
<<voglio dire,se lei ha intenzione di fermargli>>
<<non lo sò amico mio,staremo a vedere..>>
Jason annuì,si mise a pancia in su e sospirò.
Due sere dopo eravamo da Viola,i suoi ci avevano invitato a cena,è inutile dire che i miei zii si trovarono subito con Jacq,dopotutto erano tutti e tre fuori di testa e tra pazzi si va sempre d'accordo..
Ora stavano ridendo,si raccontavano le barzellette a vicenda,per poi scoppiare in una risata fragorosa,anche Paola sembrava che si stesse divertendo e questo mi faceva piacere.
Invece io e Viola eravamo sedute sul divano a guardarli,Poncho era più felice del solito e questo portava ad abbaiare di più.
L'avevo calmato un po accarezzandolo sulla pancia,adorava farsi fare i grattini sulla pancia,come tutti i cani,penso..
Mentre ero lì,mi venne da pensare a Marc,era un pò che non lo vedevo,mi voltai verso Viola che leggeva una rivista
<<viola>
lei mi guardò
<<senti..ma Marc che fine ha fatto?>>
Viola sorrise,aveva capito,abbassai lo sguardo,ma ormai era tardi,mi aveva scoperto,aveva capito che mi piaceva suo cugino,era brava in queste cose...impossibile fuggirle,ti scopriva sempre..
<<marc è ancora qui>>
si avvicinò
<<senti,se ti va, perchè non andiamo a trovarlo?Lavora nel pub qua di fronte,allora?>>
I suoi occhi incontrarono i miei
<<..e loro?>>
<<sono troppo impegnati a ridere, non se ne accorgeranno della nostra assenza>>
Annui poco convinta,avevo voglia di vederlo ma...allo stesso tempo avevo paura che potesse succedere qualcosa.
Ma Viola non mi volle ascoltare e mi trascinò fuori seguite da Poncho
Dovevo saperlo,Viola mi aveva mentito,non c'era nessun pub di fronte!Viola sorrise e continuò trascinarmi per tutta Firenze,io ero infuriata,ma lei faceva finta di nulla.
Finalmente arrivammo a questo pub,dove vi lavorava,entrammo,non c'era tantissima gente,come l'altra sera,era quasi vuoto.
Andammo al bancone,ci sedemmo,lei ordinò un Long beach Island
<<lo sai che siamo nei guai?Quando i tuoi lo verranno a sapere si arrabbieranno parecchio e anche i miei zii>>
Lei si spostò una ciocca di capelli finita sugli occhi
<<stai tranquilla dai!Oh ecco Marc..>>
Marc era più splendido del solito,indossava un maglione a collo alto
e dei jeans bianchi,per un attimo mi sembrò Alain Delon da giovane,ci sorrise
<<buonasera signore,come state?>>
<<oh bene>> disse Viola
Lui mi guardò e scoppiò a ridere,dovevo proprio avere fatto una faccia buffa per farlo ridere,arrossì leggermente,Viola mi fece l'occhiolino di incoraggiamento
<<ciao Marc >> borbottai
<<ciao Francesca,è bello rivederti>> continuò <<allora come mai siete qui?Dove sono gli zii?>>
<<a casa,io e lei siamo "fuggite",ovviamente Poncho ci ha seguite..come sempre>>
guardò Poncho che piegò leggermente la testa
<<non dovreste andare in giro di sera da sole,soprattutto ...se in giro ci sono dei pazzi assassini..>>
guardai Marc
<<pazzi assassini?>>
Marc annui
<<si ieri sera una persona è stata trovata morta vicino al fiume,tutta sanguinante e nel collo aveva segni di denti,come se l'avessero morsa..e non è l'unica,2 ore fa,è stata trovata una coppia morta,uccisa allo stesso modo..>>
Io e Viola ci guardammo,erano arrivati e avevano commesso i primi delitti, Marc se ne accorse
<<c'è qualcosa che non va?>>
<<n-niente cugino>> fece un sorrisetto
<<marc(mi guardò con intensità)dove sono stati trovati le ultime vittime?>>
<<oh sono state trovate nella loro casa,perchè mi chiedi questo?>>
<<così>> sorrisi
<<be ..è meglio andare ora..spero di rivederti caro cugino!>>
<<certo!Io quasi ogni sera son qui a lavorare!>>
Lo salutammo,Marc mi regalò ancora uno sei suoi sorrisi da mozzare il fiato e poi fuori di corsa dal pub.
A passi svelti ritornammo a casa, a volte ci fermavamo perchè avevamo sentito un rumore per poi scoprire con nostro sollievo che era un gatto.
Finalmente arrivammo a casa ,i miei zii e i genitori di Viola erano ancora a parlare,si erano spostati sul divano.
Mi avvicinai con aria preoccupata
<<sono qui e hanno già ucciso>>
Calò il silenzio.
<<quanti?>> domandò Marcus, con voce tranquilla,senza guardarmi
<<3 persone..>>
Marcus scosse la testa e mi guardò
<<no i morti,quanti sono loro?>>
<<non lo sò..per fortuna non li abbiamo incontrati>>
I genitori di Viola ci guardavano perplessi
<<ma di cosa state parlando?>> domandò Jacq
i miei zii si voltarono verso di lui
<<vedi Jacq..>>iniziò Jason
<<abbiamo un grosso problema,vampiri un po affamati>> continuò Marcus facendo un sorrisino
<<..Quanto affamati?>>
<<eh....un po tantino,vedi questa è la stagione alla caccia a voi umani,è un evento molto amato da noi Vampiri,per una volta possiamo riassaggiare il sangue umano>>
silenzio...
<<noi pensavamo che fosse stata abolita,ma ci sbagliavamo>>
<<quanto..quanto dura?>>
Paola stava tremando di paura
<<di solito dura..>> Marcus si massaggiò il mento con aria pensierosa
<<dura finché basti a svuotare quasi una città come Firenze>>
Jacq e Paola spalancarono gli occhi terrorizzati
<<cosa!!??>>
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