Endless Summer Nights

notti calde e stellate

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  1. Calypso*
     
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    Bellissimo Lola, grande colpo di scena.. mi piace al frase all'inzio quando dici "..sentitelo..il coraggioso" e lui: "mi ha dato l'idea pe run film" ihihihi..continua al più prestoooo
     
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  2. ~Adrya
     
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    wwoow che colpo di scenaa!! Brava Lola!
     
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  3. J_giorgì_D~
     
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    non so cosa dire... stupendo *_*
     
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  4. DamiJD
     
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    no cioè che colpo di scena*_______*
    voglio il 6
     
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  5. Lola_JD_Sparrow
     
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    Capitolo 6

    Stavo firmando la deposizione, quando vidi arrivare Violet, cinta nella sua divisa. Rimasi a guardarla per un po’, poi distolsi lo sguardo. "Posso spiegarti tutto"
    Rimasi muto. La guardai facendole capire che volevo ascoltare le sue ragioni.
    Lei fece cenno al poliziotto che mi stava seduto davanti di andarsene. Aspettò che si dileguasse e poi chiuse la porta. "Come stai?"
    "Come un povero coglione ecco come sto…" feci una pausa. Poi mi alzai "Perché non me l'hai detto subito…?" chiesi guardandola dolcemente. Era una creatura stupenda, anche in divisa, figurarsi in borghese. "Era un operazione sotto copertura, era ovvio che non potevo dirtelo, signor Hanson" fece lei ironica. Sorrisi appena. "Mi sono sentito il cretino, ti sarò sembrato addirittura un pivello…"
    "Mi dispiace" disse lei contrita "non lo sei anzi sei stato in gamba Poi le voltai le spalle e guardai attraverso la tapparella. Stavano portando gli uomini di Caruso e Maria, ammanettati, nella casa circondariale. "Facevo parte del piano?" chiesi
    "Ma come fai a pensare una cosa del genere? E' ovvio che non è così...tu non eri previsto nell'indagine…è stato tutto un caso e..." si bloccò. Mi girai verso di lei "E…?"Aveva gli occhi lucidi e si mordeva nervosamente un labbro.
    "Ti ringrazio di essere entrato nella mia vita...". Ebbi un fremito all'udire quelle parole
    "Sarebbe stato meglio se tu me l'avessi detto, avrei mantenuto il segreto, avrei potuto aiutarti…"
    "L'avresti fatto comunque?" mi chiese lei stupita
    "Si…" sospirai avvicinandomi di più a lei. "Perché?"
    "Perché mi chiedi perché?" dissi con un mezzo sorriso. Lei mi rispose con un sorriso ancor più luminoso. "Perché non dovrei?" disse lei. Mi misi a ridere. Poi tornai a guardarla.
    Lei ricambiò e quel momento di sguardi intensi mi fece prendere coraggio "Violet io...ti…" un suo dito sulle mie labbra mi ammutolì. E anche i suoi occhi.
    "Anche io Johnny...ti amo anche io…"bisbigliò. Sentii formicolare le guance, speravo di non essere arrossito come un ragazzino. Lei era una fata ed aveva questo potere enorme su di me, di farmi sciogliere con i suoi gesti, sin da quando l'ho vista la prima volta. La sua bocca rapì la mia con passione. Il bacio che attendevo per coronare i nostri sentimenti, sin dalla casa degli orrori.
    "Agente Sanford…"chiamò il commissario entrando furtivo nell'ufficio. Violet si staccò da me e assunse la posizione dell'attenti. Io pulii le tracce di rossetto che aveva lasciato sulle mie labbra con nonchalance. Il commissario ci osservò in silenzio per un po’ poi continuò
    "Gli uomini di Caruso hanno affermato nell'interrogatorio che lei ha sparato al loro boss volontariamente. Ora siccome so che lei è in buona fede e che è attenta alla legge secondo il quale si può sparare solo per legittima difesa volevo chiederle…"
    "Hanno provato a rapirmi aggredendomi, ho fatto fuoco con una delle loro pistole" disse Violet interrompendolo. Il commissario abbassò lo sguardo e sorrise amaramente "Come pensavo…" sospirò facendo una pausa "Non voglio darle una sanzione estremamente restrittiva, dopo tutto è la prima operazione sottocopertura, si limitì a svolgere solo lavori di pattuglia…" disse il commissario.
    "Siamo noi i principali responsabili del fatto che non l'abbiamo addestrata bene per questo tipo di indagini, lei è ancora troppo giovane ed è un peccato sottoporla da subito a tali rischi"
    "Quindi mi sta sospendendo…"
    "Solo come infiltrata" la interruppe il commissario "al momento...dovrà fare solo un corso più approfondito" finì con un sorriso incoraggiante. Fece per andarsene "Per essere la prima volta, se l'è cavata abbastanza bene, ancora un po’ di addestramento e ci siamo" ammise guardandola "Io ora però, dovrei andare a tirare l'orecchio del suo capitano…lei Sanford è un ottimo elemento qui e non dobbiamo mandarla subito a sacrificarsi come un agnello, per il bene della civiltà" scherzò.
    Violet sorrise stando sempre sull'attenti. "Grazie…" sospirò.
    "Riposo…" disse il commissario varcando la porta.
    Lei sbuffò un po’ triste poi mi strinse a sé poggiando la testa sul mio petto
    "Peccato, mi piaceva fare l'infiltrata, è intrigante…"
    "Continuerai ad esserlo, ma se ti serve quel corso...meglio che lo frequenti...non voglio che ti succeda qualcosa di spiacevole" dissi consolandola "Sai...mi affascina sapere che tu sia un' agente...avrai tutti i delinquenti ai tuoi piedi, anche solo guardandoti…". Sorrisi al pensiero di una Violet vestita da sexy poliziotta con la frusta. Emisi una risatina alquanto eccitata
    Lei scostò il viso dal petto e mi osservò "Che hai da ridere?"
    "Eh? No niente…" sospirai senza togliermi il sorriso dalla bocca.
    Sorrise anche lei "Hai un sorriso da ebete...a che stavi pensando?"
    "Sapessi…". Mi avvicinai e bisbigliai il mio pensiero nel suo orecchio. Lei mi dette uno schiaffetto dolce sulla spalla ridendo "Maialino che non sei altro!"
    "Oink oink!" feci io. Lei scoppiò a ridere e io la seguii.

    Passarono le settimane e Violet volle comunque tentare di fare il provino. Non aveva tanti turni in pattuglia. La notizia dell'arresto di Maria e della cricca arrivò anche alle orecchie di Hallstrom.
    "Se è stata capace di recitare la parte della ragazza perseguitata con te vuol dire che è proprio un asso nella manica" mi disse in privato.
    Rilevai il contratto del locale e lo acquistai. Ritornò ad essere quello di prima, ma leggermente più...ehm...casto è la parola giusta, penso. Venivano solo ragazzi che volevano far sentire la loro musica; assunsi le bariste che c'erano prima, dietro suggerimento di Violet.
    Non me la sentivo di lasciare delle povere sventurate senza lavoro e senza possibilità di andare avanti.
    "Per quale ruolo hai deciso di presentarti?" chiesi a Violet
    "All'inizio pensavo alla sorella di Gilbert, Amy...ma non sopporterei vederti abbracciato ad un'altra!" disse scherzando. 'Eccone un'altra' pensai 'Almeno lei scherza'
    "Ci saranno anche dei baci…" sorrisi malizioso per provocarla
    "Ragion per cui ho deciso di provare per Becky" rispose lei sorridendo. Le diedi un piccolo bacio. "Bene ragazzi…ritorniamo a scuola solo per un po’ eh? Giusto per un piccolo appello" disse la direttrice del casting. Divise poi in categorie, in base ai ruoli che desideravano interpretare. Io osservavo Violet, seduta tranquilla sulla sua sedia, accanto ad un'altra ragazza, Juliette. Prima che arrivasse il turno della mia ragazza mi avvicinai alla direttrice assicurandomi che fosse scritturata per la parte di Becky. Intanto Lasse continuava i provini.
    "Beh la signorina Lewis ci ha mandato un ottimo curriculum…" disse dubbiosa, poi mi guardò
    "Ho capito...non vuole avere problemi con la sua ragazza eh?" chiese facendomi l'occhiolino e indicando con la testa Violet.
    La guardai stupito "No...che centra…"
    "Eh Winnie si è confessata con me…"
    "Può troncare questo discorso?! Le sto parlando di una cosa seria…" dissi ingoiando amaro.
    La direttrice si alzò "Signorina Sanford...tocca a lei" poi mi guardò "Le dispiace recitare in questa scena?" disse sorridendomi. Le risposi, lo sapevo che avrebbe capito.
    Andai vicino a Violet cingendole la vita.
    "Bene! Ora fate finta di guardare un meraviglioso tramonto...mettetevi seduti".
    Ci sedemmo per terra. Violet mi guardò emozionata e io gli feci l'occhiolino per rassicurarla.
    "Che cosa pensi del cielo?" cominciò a recitare lei
    "Oh è grande!" dissi io.
    "'Grande' non riesce a contenerlo tutto, la parola grande è cosi' piccola. Dovremmo usare delle parole giganti per poter descrivere il cielo, sul serio! " recitò lei. E lo fece così bene che arrossii un pochino.
    "Bene si ottimo!" disse la direttrice battendo le mani "Ora...la scena del bacio…"
    Beh quello ci veniva naturale ormai.
    "Come dev'essere questo bacio?" chiese Violet innocentemente.
    "Dunque si tratta di una scena nel camper di Becky. Lei lo bacia per la prima volta. Depp! Sciogliti i capelli. Lei adesso dovrà spostare le ciocche davanti e baciarlo teneramente all'inizio…".
    Mi sciolsi i capelli e Violet mi guardò con aria sognante. La scena andò perfetta e talmente naturale che le altre persone che ci guardavano ulularono e si misero a battere le mani, tranne Juliette che guardava altrove. Quando staccammo le nostre labbra l'uno dall'altra ci scappò un sorriso.
    "Presa! Presa! Assolutamente! Tutte le altre Becky ovviamente…possono scegliere se andarsene o rimanere per tentare un altro ruolo..."
    Segui una scia di "Rimango". L'unica, Juliette, andò via infuriata come una prima donna e sbattè la porta. Fuori si sentivano le sue urla di rabbia. Scossi la testa e mi vennero i brividi al pensiero di come sarebbe stata l'esperienza con Lasse se avessi recitato con lei. Chi l'avrebbe sopportata per tutto il tempo? Io l'avrei mandata al diavolo dopo nemmeno due secondi.
    "Voi due ragazzi potete uscire...signorina Sanf...Violet" si corresse la direttrice "Congratulazioni!" esclamò stringendole la mano.
    Uscimmo mano nella mano con una corsetta felice. "Scusatemi...sapete se i provini per il ruolo di Arnie sono stati già fatti?" mi domandò un ragazzo biondo, adolescente, con occhiali da sole. Questo si abbassò gli occhiali e mi guardò "Non ci posso credere...Johnny?!". Io lo riconobbi subito
    "Jonathan!" poi lo abbracciai amichevolmente "Accidenti quanto tempo che non ci vediamo! Ti ho visto crescere solo in tv!". Violet fece capolino "Beh non ci presenti?"
    "Oh...ehm giusto...Violet lui è…"
    "Bastian…" poi arrossì "Volevo dire Jonathan Brandis si…"

    "Molto piacere Violet!" disse stringendole la mano
    "Ci siamo conosciuti ai provini per il secondo film della Storia Infinita!" le disse Jonathan "Si presentò per il ruolo di Atreyu...ma non fu preso…" disse dandomi una pacca sulla spalla.
    "Perché?" mi chiese Violet
    "Non sapevo andare a cavallo…!" confessai. Lei scosse la testa ridendo "Un nativo americano che non sa andare a cavallo, questa mi è nuova!" mi prese in giro.
    "Hey…" feci il finto offeso con tanto di labbro inferiore tremolante. Poi sorrisi malizioso e la attirai a me "So fare di meglio io con il cavallo" dissi bisbigliandole in un orecchio.
    Mi guardò sorpresa e incredula "Joh!" dandomi uno schiaffetto sulla guancia che sembrava una carezza. Poi guardò l'orologio "Dio santo è tardi! Ho il turno al bar. Ci vediamo stasera al residence, tanto finisco alle 6!"
    "Ti chiamo un taxi?"
    "No tesoro tanto è qui vicino…"
    "Ok allora ti vengo a prendere io"
    "Certo amore mio...ti amo" bisbigliò e soffiò sulle mie labbra uno svelto bacio che mi fece restare lì impalato, con gli occhi chiusi, per poi scappare a gambe levate.
    "Uè Joh...se n'è andata" disse Jonathan che vedendo la mia espressione se la rideva sotto i baffi. Aprii gli occhi piano. Cogliere il sapore di Violet così inaspettatamente era la cosa migliore che mi potevo aspettare da lei.
    Lui si poggiò con la mano sulla mia spalla dandomi una serie di pacchette "Eh...tu sei fritto...caro amico mio"
    "Non sai quanto…" risposi con un sorriso complice.



    Piccolo dettaglio anche questo attore è morto molto giovane (28 anni -.-)...ma suicida
    nel 2003 seguito a una psicosi provocata da un farmaco chiamato Isotretinoina, per curare l'acne... la psicosi è uno degli effetti collaterali gravi
    lo stesso che voleva darmi una dermatologa in merito alla cura della mia malattia :( (non sto scherzando, grazie a Dio leggendo su wikipedia della storia di quell'attore ho deciso di non andarci più...)
     
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  6. Simo_JD
     
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    scusa ho letto tutto insieme, volevo dirti che sei davvero davvero brava.. e il tuo racconto è fantastico. colplimenti continua così. aspetterò i nuovi capitoli =)
     
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  7. J_giorgì_D~
     
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    Davvero stupendo ù__ù
     
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  8. LovelyPirate
     
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    bello bello lolì, come smp *__* dolcissimi <3 <3
    nn sapevo cmq di qst fatto della medicina, è una cs davvero brutta mamma mia..
     
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  9. Lola_JD_Sparrow
     
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    eh...infatti mio padre che è edico quando ha sentito la terapia che voleva darmi mi ha detto cerchiamo subito un'altra dermatologa ma che si stia con il cervello stavolta! Cmq Jonathan è uno degli altri esempi, come Damiano in cui dici "Cazzo no!!!!"

    Come anche Ledger :( e vabbè...solo che Damiano fa la differenza...ha avuto solo una fottuta sfortuna
     
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  10. LovelyPirate
     
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    già...e poi ancora di più, la fa per te la differenza, visto che lo conoscevi *_*
    cmq ora nn pensiamoci, e godiamoci la tua FF (: (: a qnd il seguito? XD
     
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  11. Lola_JD_Sparrow
     
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    :) eheheheheh curiose eh? domani ci penso e scrivo :)
     
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  12. Calypso*
     
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    sempre più brava lolita :) continua al più prestoooo!
     
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  13. DamiJD
     
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    Brava loliiii :)
     
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  14. Lola_JD_Sparrow
     
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    Capitolo 7

    Jonathan fu preso per il ruolo di Arnie, ero estasiato nel lavorare con lui, aveva un grande potenziale e sicuramente avrebbe intrapreso una strada magnifica, anche se, come tutti i nuovi emergenti, tortuosa.
    Quella stessa sera in cui Jonathan mi diede la bella notizia portai a cena lui, la sua ragazza Monica, e Violet.
    "Mi sento un po’ a disagio…" confessò lei "Sto in mezzo a tutti questi attori e mi sento un insignificante cacchetta…"
    La guardai con aria interrogativa "Amore ma per quale motivo? Sei un'attrice anche tu...farai strada dammi retta, non ci dimentichiamo che sei stata un'agente sotto copertura e li saper recitare un ruolo diverso è fondamentale" le dissi.
    "Tu sai sempre come tirarmi su il morale tesoro" sospirò baciandomi. Eravamo rimasti da soli per un po’ al tavolo e io osservavo la bellezza di Violet avvolta in quel vestito a tubino color champagne, misi una mano sulla sua gamba e la carezzai ripetutamente
    Lei la notò "Johnny io…" sospirò guardandomi negli occhi "insomma ti avevo detto che...ancora io…" balbettò. Io ricambiai lo sguardo tentando di capire quello che mi voleva dire. Jonathan e Monica stavano ritornando. Lui si sedette accanto a me e io spostai la mano dalla gamba di Violet e le cinsi le spalle "Cosa mi volevi dire?" le chiesi, anche se avevo già capito.
    Lei sorrise e mi fece l'occhiolino, sensualmente. Questo confermò almeno in parte quello che avevo in mente. Ormai eravamo telepatici.
    "Allora? Ordiniamo qualcos'altro?" disse Jonathan fregandosi le mani
    "Nat! Sei un pozzo senza fondo...io sto scoppiando!" rise Monica alla vista del suo ragazzo ingordo.
    "Io...devo crescere, quindi mi serve nutrimento!" scherzò lui. Vero, in fondo aveva solo 18 anni.
    Poi fece un'occhiolino complice a Violet. Lei le rispose con un sorriso
    "Cameriere…" chiamò Jonathan. Quando il cameriere arrivò Jonathan si alzò e lo prese da parte bisbigliandogli qualcosa che non capii, e il cameriere andò di filata in cucina. Ad un tratto si spensero le luci. Il cuoco uscì con un carrello sopra il quale stava una grossa torta adornata di 30 candeline.
    "Che cosa?..." dissi sorpreso, guardando i due, poi la torta. Ero talmente stregato da Violet al punto di essermi scordato che era il 9 giugno. Violet mi guardò con due occhi luminosi e si sporse verso di me "Auguri amore!". Un suo sguardo dolce e profondo mi fece dimenticare tutto ciò che era intorno a me in quel momento. Le carezzai una guancia e la spinsi verso di me rubandole un bacio passionevole. Un altro scambio di sguardi poi la presi per mano e mi alzai per soffiare le candeline. Partì una ola di applausi per tutta la sala del ristorante e alcune fan mi si avvicinarono per farmi gli auguri e chiedermi autografi. Qualcuna mi diede un pensierino, evidentemente qualcuno aveva soffiato in giro dove mi trovavo, sicuramente Jonathan a giudicare dalla soddisfazione dei suoi occhi. Alcune fan andarono anche da lui per l'autografo.
    Dopo un po’ Jonathan liberatosi mi diede il suo regalo, una splendida videocamera con una cassetta da registrare "Non mi avevi detto di voler fare girare un tuo film?". Il regalo mi fece felice. Uscimmo dal ristorante tra la baldoria che facevano le fan. Salutammo Jonathan e Monica che avevano deciso di andare a letto, erano stanchissimi.
    "Che volevi dirmi prima?" chiesi curioso a Violet
    "Che il tuo regalo è nella nostra camera del residence…"sospirò lei maliziosa.
    "Questo vuol dire che..."
    Annuì "Sono pronta…" affermò lei "E voglio che sia tu…Ho aspettato il tuo compleanno ma ero già pronta da prima, voglio donarmi a te"...
    Ci stavamo baciando appassionatamente quando arrivammo in camera. Chiusi la porta di scatto dietro di me. Lei mi stava sbottonando la camicia e io mi tolsi la giacca. La strinsi a me, baciandola sul collo, abbassai una spallina del vestito e le tirai giù la cerniera che era di lato, lentamente. Portai le mani sui suoi fianchi e feci scivolare giù il tubino, fino a che non cadde da solo mostrandomi la perfezione del suo corpo. Passò una mano sul mio cavallo e lo massaggiò, sentivo i brividi, mi faceva tremare di piacere, poi sbottonò i pantaloni, continuando a massaggiare la mia intimità. Deglutii chiudendo gli occhi. La aiutai a togliermi i pantaloni…
    Con un aria provocatrice mi spinse sul letto e si avventò sul mio collo mordicchiandolo. Poi tracciò una scia con la lingua fino al basso ventre. Gemetti quando la sentii arrivare lì. Si tirò su strusciando il suo florido seno su di me e introdusse la lingua nella mia bocca. Preso da quel bacio la tirai di lato voglioso di esplorare il suo corpo. Presi a giocare con la lingua sui suoi capezzoli, dolcemente, volevo che si sentisse a suo agio, allo stesso tempo volevo farla impazzire. Entrai nel tessuto dei suoi slip e cominciai a carezzare le sue grandi labbra. Violet buttò indietro la testa ansimando. Infilai appena un dito per prendere il suo umore e lubrificarla. Avevo terrore di farle male. Lei ebbe una specie di convulsione al mio gesto. Tolsi la mano e presi a baciarla dal basso ventre e quando arrivai al mento di lei misi una gamba in mezzo alle sue. Carezzai la sua gamba facendola alzare al livello del mio fianco; arrivato al seno lo massaggiai delicatamente e solleticai i capezzoli con le labbra. La vedevo completamente abbandonata ai miei gesti e ogni tanto, quando arrivavo ad un punto di maggiore eccitazione per lei gemeva ancor di più. "Johnny" chiamò lei ansimando. Alzai la testa a guardarla "Fammi tua…" Inarcai sorpreso un sopracciglio. Poi, sorridendo mi misi in ginocchio, togliendo i suoi slip. Mi tolsi i boxer, volevo rimanere senza niente che le desse fastidio. Lei si infilò sotto il lenzuolo e io la seguii. La aiutai ad allargare le gambe più che poteva per accogliermi e mi poggiai su di lei "Pronta?" le chiesi. Lei annuì deglutendo e sorrise. Guardai il mio amico laggiù "Vedi che puoi fare, Artax, dopo le Paludi della tristezza, attraverserai il bosco della Felicità". A lei scappò un po’ da ridere. Mi poggiai su di lei e cominciai ad entrare, piano piano. Lei mi cinse il collo con le braccia. Arrivato nel punto più stretto spinsi di più "Ah!" gemette lei.
    "Ho fatto troppo forte?" chiesi spaventato
    "E'...E'...stato...stupendo" ansimò sorridendo. Cominciai a muovermi dentro di lei senza provocarle troppo dolore. Lei stringeva le pelvi e ansimava con un sorriso bellissimo, mi guardava negli occhi mentre spingevo lentamente. Le nostre labbra a un millimetro l'une dalle altre non riuscivano a resistere e si toccarono. La sua mano sulla mia nuca mi attirava a lei. Più il là il corpo di Violet era sempre più desideroso di sentire il mio muoversi più velocemente.
    "Ti amo…" sospirò lei staccando la sua bocca per riprendere fiato. Io le catturai di nuovo "Ti amo anche io...da impazzire" le risposi. Aumentai di poco il ritmo, c'ero quasi e avrei sentito il piacere più immenso. "Vuoi che esco fuori?" ansimai, mi tremavano i denti, stava arrivando quel momento. Da come contraeva i muscoli capii che anche sei sarebbe arrivata al culmine
    "No...ho preso...la pillola…" ansimava lei goduriosa. Un'altra mia spinta le fece buttare la testa all'indietro. Sentii il suo interno più umido e più caldo e presi a velocizzare il ritmo. I miei muscoli si contrassero, formicolavano, sembrava si fossero addormentati. "Ah!"gemmetti serrando gli occhi. Buttai la testa in avanti e riaprii gli occhi passando una mano tra i capelli. Sotto di me Violet riprendeva fiato, aveva gli occhi lucidi. Mi poggiai su di lei madido di sudore e lei mi strinse forte. La sentii singhiozzare e la guardai commosso. Piangeva di gioia "Grazie amore… sei stato perfetto…è stato tutto bello!" sussurrò. Io non avevo parole, sorrisi solamente carezzandole una guancia "Ti amo" le dissi baciandola. Mi staccai da lei, l'amico io pareva avesse fatto a botte ma decisi di restare così tutta la notte, ero felice di averle dato la sua prima volta, di essere entrato finalmente in lei. La spinsi ad accoccolarsi accanto a me, carezzavo i suoi capelli, e lei si stringeva a me stanca e sorridente, e talmente tanto felice che si sarebbe addormentata con quell' espressione. Io ripensavo ai singoli momenti di quello che era appena accaduto e la abbracciai ancora di più. Quei momenti che avevano coronato una magnifica, infinita notte d'estate.

    Uno spiraglio di sole ci svegliò entrambi. Strofinai gli occhi e la vidi che mi guardava con occhi diversi. Sui suoi occhi color cioccolato una pagliuzza dorata le illuminava lo sguardo. Le sorrisi e soffiai un bacio sulla sua fronte. Quando diventano mamme le donne diventano bellissime, ma quando sono innamorate di te e tu di loro, riservano sempre per te gli sguardi e i sorrisi più meravigliosi.
    "Buongiorno stellina del cielo" sussurrai
    "Buongiorno raggio di sole" mi disse lei "Ho una fame da lupi…".
    "Io ho voglia di una sigaretta" dissi sporgendomi per prendere l'ultima nel pacchetto.
    Lei si alzò e si rimise gli slip, poi prese la mia camicia e la indossò. Strinse le spalle massaggiandosi le braccia, poi portò il naso sul colletto. "Che buon odore che hai Johnny...l'unico che voglio sentire ogni mattina con quello delle tue sigarette e dei tuoi caffè" sospirò maliziosa gattonando sul materasso e avvicinandosi a me. Diedi un tiro e poi gliela passai. Violet aspirò e buttò fuori chiudendo gli occhi. Mi misi a sedere e recuperai i boxer mettendoli. Sentii anche io il suo profumo dolce su di me, mi inebriava "Sai di cioccolato tesoro" affermai io.
    "Allora...puoi mangiarmi ogni volta che vuoi…" disse lei cingendo le mie spalle da dietro e passandomi la sigaretta. Mentre tiravo lei si mise a stuzzicare il mio lobo con la lingua e con i denti. Buttai fuori il fumo chiudendo gli occhi. Lei affondò il viso nel mio collo soffiando baci che mi andarono in tilt "Te...tesoro" balbettai eccitato...
    Era inevitabile. Alla fine, anche l'ultima sigaretta, si fumò da sola.
     
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  15. *Aphrodite*
     
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    Ammazza che prima volta :wub: :wub: :wub:
    "...anche l'ultima sigaretta si fumò da sola." Fantastica :lol2:
    Viò diventi sempre più brava :ooo:
     
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129 replies since 18/2/2012, 22:54   1494 views
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