Non ti scorderò mai

Nuova Fan Fiction Con Johnny e...Damiano Russo

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  1. Lola_JD_Sparrow
     
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    fresco fresco!
    Capitolo 9

    Era dicembre ormai, uscivo dall'albergo e tutt'attorno a me c'era uno spirito natalizio che mi dava nausea, quasi quanto quella che mi dava il mio piccolo. Johnny provava a spingermi dentro i negozi per fare un po’ di shopping, per farmi sentire meglio…
    Una di quelle volte mi fermai davanti a un negozio per bambini e mi venne da sospirare
    "Vuoi entrare?" mi domandò Johnny
    Feci di no con la testa e con istinto materno massaggiai il ventre. Ero depressa, volevo una vita diversa, non volevo un figlio, un legame che mi ricordasse Damiano.
    Non avevo voluto nemmeno le lettere che mi scriveva o le nostre foto, volevo andare avanti senza sofferenze. Ero arrivata anche al punto di voler abortire. Johnny provava a convincermi di continuare ma io non ce la facevo, non era giusto dargli un cognome diverso da quello di Damiano. Se dovevo continuare era perchè lo dovevo a Damiano, ma per me, volevo altro.
    Volevo Johnny e volevo godermelo…
    L'avevo detto a Luciana e lei si era arrabbiata tanto da non volermi più vedere per una settimana. Quando mi chiamò mi diede un ultimatum, o lo tenevo e lo davo a loro o imparavo a volergli bene anche se ero una ragazza madre. "Non sono pronta" le ripetevo e lei, dal canto suo, mi diceva che facevo meglio a tenere le cosce chiuse, e me lo diceva con cattiveria.
    "Faresti meglio a cominciare a comprare il corredino" mi disse Johnny per svegliare la mia attenzione; ero rimasta con lo sguardo nel vuoto e il cervello altrove.
    "Non sono più tanto convinta di volerlo questo bambino...e non mi fare la paternale!" esclamai "Spero solo di non avere contrazioni e che nasca mentre sto dormendo su un letto di ospedale, dopo di che crescerà come figlio di Luciana…"
    "Stai dicendo un mucchio di stronzate...il figlio è tuo, si...e puoi decidere di lui, ma pensaci Viola, dopo te ne pentirai…"
    "Fatti i cazzi tuoi!" tagliai corto "E' mio figlio, hai detto bene". Arrivammo in albergo, presi le buste e camminai davanti a Johnny a passo svelto, ma lui mi raggiunse.
    "Viola ti prego ragiona..." disse fermandosi davanti a me "Togliere la madre a un figlio è la cosa più brutta che si possa fare, e Luciana ha agito sempre in maniera sbagliata nei tuoi confronti, dandoti questi ultimatum che poi ti fanno stressare e ti fanno rispondere male a chi ti vuole bene"
    "Johnny, tu accetteresti questo bambino come tuo figlio?" lo interruppi.
    "Perché pensavi il contrario? Certo che lo voglio"
    "Anche se non è sangue del tuo sangue?" chiesi in preda alle lacrime
    "Viola ti amo! E amo questo bambino, che io sento già mio!" rispose asciugandomi le lacrime e con una mano sul mio ventre. "Ti prego, andiamo, così ti prendi una bella tisana che ti rilassa...e ti faccio un bel massaggio che ne hai bisogno" sorrise e lo seguii. Ordinò al concierge di portarci un tè e una tisana, mentre io sistemavo la camera dal casino che regnava. Mi sedetti con lui appoggiando la schiena sulla testiera del letto e sorseggiammo l'infuso in silenzio.
    "Va meglio?" mi chiese Johnny dopo che finii di bere. Annuii sorridendo
    "Adesso ci vuole un bel massaggio no? Dammi le spalle!" ordinò. Io mi voltai e mi levai il maglione .
    "Dimmi se ti faccio male" bisbigliò Johnny. Un brivido mi percorse la schiena. Lui cominciò a massaggiare le spalle e poi piano piano andò verso il collo, con un fare sensuale che più che farmi rilassare funse da afrodisiaco. Una spallina della canottiera cadde. Cominciò a massaggiare lungo la colonna e io inarcai la schiena. Lui poggiò le labbra e prese a baciarmi il collo sempre continuando a massaggiare le spalle.
    "Ti amo…" bisbigliò baciando il lobo dell'orecchio. 'Una cosa che non dovevi dire' pensai sorridendo e voltandomi. Spinsi delicatamente la sua testa verso il mio collo e lui prese a giocare un po’ con la lingua raggiungendo poi le mie labbra, rapendole con passione . Una sua mano andò dietro la nuca e raccolse i miei capelli. Mi spinse verso il cuscino e sbottonò i jeans, togliendoli piano. Mi misi in ginocchio e sbottonai la sua camicia, rapendo le sue labbra; sentivo il suo desiderio nelle viscere e carezzarmi la pelle con dolcezza e sensualità inaudita. Mi aiutò a togliere la canottiera e mi strinse a lui. Mentre mi baciava sempre più rapito, slacciò il reggiseno e lo gettò ai piedi del letto. Staccammo le nostre labbra e notai il suo sguardo passionevole. I suoi occhi guardavano i miei e mi mostravano quanto veramente potesse essere innamorato di me. "Ti amo…" dissi io bisbigliando. Johnny sorrise appena e rapì di nuovo le mie labbra . Mi carezzò le guance, che nel frattempo erano diventate rosse dall'emozione. Continuò a baciarmi lungo il collo e arrivò ai seni massaggiandoli con le mani, carezzandoli con le labbra.
    Rapita dalla passione tirai indietro la testa chiudendo gli occhi. Mi venne in mente l'ultima notte passata con Damiano e tutte le emozioni che avevo smesso di provare da quel tragico giorno. Riaprii gli occhi. Johnny spingeva dentro di me e gemeva. I nostri corpi uniti danzavano l'uno nell'altra. Portò un po’ più in alto una gamba e prese a spingere più forte. Io gemevo silenziosamente. Era troppa l'emozione, ma arrivata all'amplesso non la seppi più contenere. Carezzavo i suoi capelli e disegnavo il suo pizzetto con le dita. Lui si impossessò delle mie labbra. Spinse fino a che, colto dal piacere estremo, stanco si posò sul mio seno.
    "E' stato bellissimo...no ma che dico bellissimo...fenomenale" ansimò lui
    "Sarà per il fatto che sei tu il fenomeno in questione Joh"
    "Avrei voglia di fumare, ma non mi voglio staccare da te" disse guardandomi dolcemente e carezzando con un dito le mie labbra, per poi baciarle.

    Mi svegliai senza di lui la mattina seguente, senza di lui nel letto. Lenti fiocchi di neve scendevano dalle nuvole dense sopra Roma. La città era imbiancata e le macchine coperte.Johnny davanti la finestra osservava l'evento epocale. Ancora intontita dal sonno mi coprii con il lenzuolo e accorsi alla finestra…
    "O santo cielo…"sospirai guardando quel paesaggio, così nuovo ai miei occhi. "Ti sei dato da fare eh Mani di forbice" scherzai. Lui si voltò verso di me con occhio malupino e sorrise "Lei, signorina, ha potuto provare anche il mio affilato rasoio!"
    "Se per questo anche il coltello di Jack lo SquartaTOPE!". A quella battuta Johnny mi mise una mano sul viso e cominciò a ridacchiare "Come come come? Lo SquartaTOPE?". Poi scoppiò a ridere e io insieme a lui… "Adoro questa battuta, me la devo segnare!".
    "Che ne dici di una colazione a base di cose calde calde come quel materasso che abbiamo "testato" stanotte? Cioccolata calda e cornetti?" Annuii, ne avevo una gran voglia, poi aggiunsi "E dopo una passeggiata in mezzo alla neve?"
    "Ci sto!" esclamò entusiasta Johnny.
    Quella mattina mi divertii troppo a scherzare con Johnny durante la colazione, nel mentre della quale partorii altre battute delle mie…
    "Dovevi fare la comica Viò" disse Johnny che stava ridendo alla mia battuta "Stanotte Edward s'è scolpito tutto il Polo Nord e pure l'iceberg che ha fatto affondare il Titanic". Scendemmo con l'ascensore e uscimmo dall'albergo badando di coprirci bene. Mi prese per meno e ci mettemmo a correre come pazzi fino in centro.
    Ad un certo punto Johnny si fermò davanti ad una vetrina e io mi accorsi di una macchina con 5 centimetri di neve addosso. Presi della neve e la appallottolai ben bene nascondendola dietro la schiena "Johnny…"chiamai sghignazzando
    "Oui ma chè…"rispose l'ingenuo, che si becco la palla di neve dritta in faccia "...rie...si 'ma chèrie' sto cavolo!" fece il finto serio…"Signorina, dopo l'amore, vuole la guerra?" continuò questa volta sghignazzando, con quel mezzo sorriso che adoro (spoiler)

    . Poi prese una manciata bella pesante di neve e me la gettò addosso…"Ah si eh?" feci io prendendo talmente tanta neve che l'avrebbe travolto in un secondo "Ok ok bandiera bianca!" alzò le mani Johnny, con un espressione fra l'impaurito e il divertito. Io gliela tirai comunque facendolo cadere. Il suo occhio furbastro mi fece capire che intenzioni aveva "Se ti acchiappo…!" esclamò alzandosi e inseguendomi. Cominciai a correre quanto mi permetteva la melma e la neve, Johnny mi raggiunse, mi afferrò un braccio mi divincolai e lui cadde sulla neve morbida. Mi fermai e urlai "Ricorderai questo come il giorno in cui hai quasi catturato Viola Scibilia!"
    "Non vale che usi le mie battute contro di me!" disse rialzandosi . Gli feci una linguaccia ma lui mi tirò un'altra palla di neve "Ho della neve in mano...e so come usarla!" scherzò. Proseguimmo a scherzare e a rincorrerci finchè stanchi ci fermammo a un edicola. Johnny comprò il giornale e io presi 'Visto'. Una regazza, che prese la stessa rivista e la stava sfogliando ci squadrò male da capo a piedi. Il suo sguardo mi dava fastidio e chiesi "Qualche problema?"
    "Tsè" fece la ragazza andandosene e lasciando la rivista al punto che stava leggendo.
    "Depp il camaleonte tradisce Vanessa con una vedovella bianca". C'era una foto di me e Johnny che ci baciavamo. Chiusi la rivista. Non avevo parole. Ma non ero adirata
    L'articolo era un infamia…
    "Io non sto tradendo Vanessa!" esclamò Johnny. "Joh, lasciamo perdere, tutta invidia" dissi nel restituire la rivista.
    "Getti questa schifezza" disse Johnny, rabbuiato, all'edicolante.Che scalpore può dare la felicità di due persone innamorate, anche se uno di loro è famoso in tutto il mondo? Non me ne importava nulla, a Johnny un po’ forse sì…

    "Sono paparazzi, lo sai bene che non si fanno mai gli affari propri. Prendi il nostro compatriota Corona. E' un parassita, sono tutti parassiti!". Poi mi fermai davanti a lui "Ti importa di loro o del fatto che ti amo e che voglio passare la vita con te al mio fianco?" domandai guardandolo negli occhi. Lui ritornò ad avere il sorriso sulle labbra, poi mi stampò un bacio sulla fronte "Adesso si che sono felice...solo con te lo sono" e si impossessò della mia bocca.
     
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  2. *Aphrodite*
     
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    Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa *_______* :love: :love: :love:
     
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  3. Lola_JD_Sparrow
     
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    Compra una vocale Aphrodite XD a quanto pare piace!
     
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  4. *Aphrodite*
     
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    Hahahahahaha una sola?!??! Più di una XDDDDD già, a me piace troppo troppo :love: ovviamente anche il tuo modo di scrivere *_*
     
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  5. LovelyPirate
     
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    ma che bellezzaaaaaaaaaaaaaaaaaa *__________________* nn ti prende male mo qnd vai a dormire???? tipo che te lo sogni, sicuro... <3
    e adesso sn curiosa di sapere che succede..ho cm il presentimento che Vanessa si farà viva...
     
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  6. Lola_JD_Sparrow
     
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    Beh, in effetti un pokino...però diciamo che a volte me le sogno ste cose quindi mi sbrigo a trascrivere
     
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  7. LovelyPirate
     
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    io lui me lo sogno SEMPRE, pero mai cs di qst genere eheheheh xD
     
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  8. *Aphrodite*
     
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    Anche io spesso lo sogno... una volta eravamo in un videogioco, in pratica era Jack Sparrow e dovevo salvarlo. Ve lo giuro sembrava tanto reale...ed era tutto come in Pirati dei Caraibi... ho l'impressione che tra fan fiction e sogni diventeremmo ricche pubblicando libri e sfornando film!!!!
     
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  9. Lola_JD_Sparrow
     
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    Eh se lo faccio i genitori di Damiano mi denunciano ahahahahah! E anche Johnny penso! cmq io sto finendo il 10 volete sapere come continua? ah comunque grazie vero scoprirai perchè
     
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  10. LovelyPirate
     
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    certo che vogliamo sapereeeeeeeeeeee *_____* spero lo posterai in serata allora (:
    mi ringrazi e di che??? mmmh..potrei involontariamente averti dato qlc spunto.. (:
     
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  11. Lola_JD_Sparrow
     
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    Capitolo 10

    "Ti sono arrivati i documenti dell'avvocato? Ti sbrighi a firmarli? Tu sei uno sciupafemmine e non permetterò che i miei figli crescano con te e con quella...mmmh non so come definirla!E io che la reputavo una brava ragazza" urlava Vanessa al telefono.
    "E' una brava ragazza, e la stessa cosa non si può dire di te...forse ti scordi quell'articolo con tanto di foto con il tuo ex Lenny!" replicò Johnny. 0 a 1 palla al centro!
    Io li sentivo litigare mentre sistemavo le mie cose in bagno e mi truccavo. Dovevamo uscire a una cena di gala, in un posto molto esclusivo.
    "Firmerò, ma dobbiamo rivedere le clausole...Vorrei poterli vedere almeno 2 volte a settimana! Voglio far conoscere loro Viola...dopotutto sarà sempre con me adesso...ed è incinta!"
    "Ah bene! Vedo che alla fine hai messo in forno un'altra pagnotta! Ma bravo John!"
    "Il bambino non è mio, è di Damiano" replicò Johnny ancora più infuriato
    "Povero quel ragazzo, era anche tuo amico, come hai potuto!" singhiozzò Vanessa
    "Come hai potuto tu tradirmi e pensare che non lo venissi a sapere? Potevi essere più sincera! Lo sai che i tradimenti non li posso soffrire! Hai tradito anche i tuoi figli!" finì Johnny riagganciando.
    Uscii dal bagno…"Ti va ancora di farti vedere con me?"
    "No, mi è passata la voglia di andare lì...mettiti qualcosa per stare qui, ceniamo in camera…"Poi mi guardò e notò l'espressione del mio viso demoralizzato "Non è per te...dico ti sei vista? Con quel vestito stai d'incanto...e anche senza…". Mi ritornò il sorriso "Non mi provocare…"dissi facendogli l'occhiolino
    Il telefono suonò di nuovo.
    Johnny alzò gli occhi al cielo "Spero non sia di nuovo Vanessa sennò le spezzò la noce del capocollo!"
    "Una parola è troppa e due sono poche eh?" sorrisi
    "Pronto?"
    "Pronto Johnny sono Jerry, ti passò Tim!". Dopo una musichetta…Johnny mi fece segno che cambiava stanza e io andai in bagno per fare un bagno.

    "Ehy vecchio mio? Allora ci stiamo dando da fare lì a Roma eh?"
    "Anche tu! Uffa...come siete pettegoli!"
    "E come si chiama la vedovella?"
    "Vedovella? Ma come ti salta in mente di chiamarla così Tim?!?"
    "Ok ok scusa non scaldarti!"
    "Viola…"
    "E Viola è d'accordo di farsi scritturare in Dark Shadows? Sai Eva Green non sta tanto bene…"
    "Tim...non lo so...ma certo non si trova in condizioni di poter subire stress...spero tu capisca…"
    "Incinta? Ahaaaaaaaaaa lo sapevo sei sempre colui che inforna il biscotto!"
    "Incinta del suo ragazzo…"
    "Oh povero! Vero me l'ero quasi dimenticato…". Momento di pausa imbarazzante
    "Beh Tim solo questo volevi dirmi? Non per esempio, come stai?"
    "Oh certo...come stai?"
    -.- "Ci sentiamo Tim!" sorrise Johnny e attaccò.
    Johnny vide la porta del bagno chiusa ed entrò. Io ero immersa nella vasca piena di schiuma
    "Ti sei deciso infine...beh che pensi di fare?" dissi io provocandolo, mentre tiravo una gamba su e la liberavo dal sapone

    "Sei una porca lurida bastarda! Troiaaaa" urlava Damiano con gli occhi di fuoco…
    "No Damiano perdonami io...tu sei morto…"lo supplicai
    "Non devo mai morire per le persone che mi amano...e tu mi hai tradito, ecco perché dici che sono morto!" disse disperato mentre mi volgeva le spalle andandosene. Mi svegliai in un bagno di sudore, e Johnny si svegliò con me...Mi alzai dal letto e mi diressi verso la mia roba, nella foga cominciai a vestirmi e a fare la valigia, dopo quella visione volevo andarmene…. "Che fai?!" esclamò Johnny
    "Mi dispiace Johnny...ho bisogno di...riflettere…" feci per aprire la porta… ma lui mi prese per un braccio
    "Pensi davvero di aver sbagliato ad esserti innamorata di me?" Disse guardandomi negli occhi… Lo guardai con le lacrime e feci segno di no… "Temo soltanto di farti vergognare…"
    "Vergognarmi di cosa? Di essere orgoglioso di verti accanto eh? Poi con questo buio e con questa bufera dove pensi di andare? Resta qui...con me...mi sentirei perso se non ci fossi…". E anche io...dove sarei andata? Che cosa avrei fatto? Mi sarei rannicchiata a piangere per un incubo?
    "Che cosa è successo"
    "Ho avuto un incubo...Damiano mi maltrattava...perchè si sentiva tradito"
    Johnny mi abbracciò soltanto…"Invece di farti del bene...stai soffrendo…è tutta colpa mia…" cominciò a singhiozzare e io insieme a lui "No Johnny tu mi fai stare bene...ma il mio senso di colpa verso di lui è grande...vorrei tanto sapere cosa ne pensa della nostra relazione…"
    "Ti sei fatta condizionare da quello che pensano di te i suoi famigliari…"disse asciugandosi le lacrime
    "Se il tuo amore per me è così forte da spostare le montagne te ne dovresti fregare…"aggiunse staccandosi da me e sedendosi sul letto. Mise il viso fra le mani "Credi che sia facile per me? Pensano che sia una troia come probabilmente lo pensa lui…" esclamai singhiozzando "Ho suo figlio in grembo! Ho paura solo di deluderlo…"
    "E non pensi un attimo a te stessa? Ci pensi a te? Stai soffrendo troppo per lui...Lui ti ama e vorrebbe vederti felice...come me, esattamente come me...Tu sei felice con me?" chiese Johnny singhiozzando
    Una lacrima calda mi rigò il viso "S...si!". Mi inginocchiai davanti a lui e asciugai le sue lacrime. "Ti sposerei anche domani se ci fosse la possibilità". Il volto di Johnny si riempi ancora di lacrime, ma questa volta di commozione…"E la prima volta che ricevo una proposta di matrimonio" disse ridacchiando mentre si asciugava le lacrime. Io carezzai la sua guancia "Ho leggermente cambiato i ruoli eh?" scherzai .Lui annuì ridendo. Sembrava strano ma l'immagine di Johnny, o più in generale, di un uomo che piangeva, mi faceva piacere. Gli uomini che piangono sono sempre quelli più forti...
    Ci guardammo negli occhi e rapii le sue labbra, ne avevo il bisogno. Ora c'era Johnny. Johnny e niente più…
    Johnny rispose al mio bacio, con passione, finchè non ci trovammo a consumare una notte d'amore.

    "Allora che hai deciso?" mi chiese Luciana duramente.
    "Lucià, smettila di fare la dura…" risposi aspra
    "Che hai deciso?" ripetè
    "Lo tengo...e non solo lo tengo ma Johnny sarà per lui o lei un padre esemplare, come lo è per i suoi figli!"
    "Johnny non sarà mai il vero padre…"
    "Non biologicamente, ma Damiano sarà orgoglioso di come svolgerà il suo ruolo!" risposi
    "Bene! Lo vedremo"
    "Benissimo...ciao!" dissi attaccando
    Era passata una settimana da quell'incubo. Non ne avevo avuti più. E io estremamente convinta che Johnny mi avrebbe sostenuta e avrebbe amato il bambino. Carezzai la pancia che era leggermente gonfia "Hai sentito tesoro? Johnny sarà il tuo papà adottivo...perchè il tuo vero papà sta in cielo e ti protegge da lassù"
    Johnny arrivo alle mie spalle "Risolto tutto con Luciana?"
    "Se si può dire così...direi di sì...solo che il suo 'vedremo' non è di buon auspicio. Continua a dirmi che non sarai mai un vero padre…"risposi fissando fuori dalla finestra.
    "Sono dell'opinione che qualunque uomo che accetta un figlio non suo e lo ama, sarebbe un buon padre...basta l'amore!" disse cingendomi con le sue forti braccia e carezzando il ventre.
    "Uhm che saggezza che trapela da questa bocca" dissi sospirando sulle sue labbra...proprio nel momento in cui potevamo baciarci alla 'Jack e Rose' di Titanic ecco che bussarono alla porta.
    Johnny andò ad aprire.
    "Si?"
    "Salve signor Depp...ehm sono Ania...oddio non mi sento bene parla tu Verò"
    "Si eh cercavamo...oddio svengo…"
    "Viola...si la nostra amica…"disse Martina (Caira). Mi affacciai, non ci potevo credere…
    "Ragazze?!?"
    Le ragazze urlarono alla mia vista…"Ma allora è vero!" disse Veronica
    "Non ci volevamo credere...ma quella nella foto non potevi essere che tu!" esclamò Claudia abbracciandomi "Poi dimmi come hai fatto a conquistarlo!" sussurrò nel mio orecchio
    "Eh ormai è fatta" risposi con un sussurrò sorridendo. Mi rivolsi a Johnny…"Loro sono le amiche del forum…"
    "Ah già il Deppendent!"
    "E Depp Heaven" precisò Marty
    "Oddio...come l'hai pronunciato bene John" fece Ania che stava per svenire. Mi schiarii la voce "Ma come mi avete trovato?"
    "La verità?" rispose Martina "Beh lo sai che io ho fiuto!" disse facendomi l'occhiolino e ammiccando colpendomi con il gomito.
    Dopo quella rimpatriata, che a me fece molto piacere, era ora di andare a prepararmi, sarei andata al cinema con lui a vedere The Rum Diary…

    "Beh piaciuto?"
    "Quella scena del bacio mi ricorda qualcosa…" feci io per provocare in lui un ricordo. Poi sgranai gli occhi
    "Permettimi di farti presente una cosa! Sei andato a vedere un tuo film!" e cominciai a fare la danza della deliranza canzonandolo "Depp ha finalmente visto un suo film!Depp ha finalmente visto un suo film! Tocca festeggiare qui! Da bere per tutti!!!" esclamai imitando Jack Sparrow
    Johnny sorrideva imbarazzato "Beh è un onore per me che tu mi abbia accompagnato per la mia prima volta! No?"
    "Oh beh se è per questo sono doppiamente contenta!" sorrisi io "Come festeggiamo?"
    "E che te lo dico a fare?" rispose lui con l'occhio malupino
    "Daiiii! Propongo una bella cenetta...champagne...e dessert, in camera da letto"
    "Che dessert?"chiese

    "Il Banana split va bene?".
     
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  12. LovelyPirate
     
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    seeeeee sembra vero che Ania chiede a me di parlare e io ci riesco ahahaha ero già svenuta qnd bussavo alla porta, prima che veniva ad aprire proprio ahahahahahahahahah (: (: "Oddio come l'hai pronunciato bene John" ahahahaha si Ania potrebbe morire per una cosa del genere *_*
    ma tutte noi proprio stecchite ihihihihi xD xD bè ti abbiamo ispirato se nn altro *_*
    cmq me pare che festeggiate un pò troppo spesso ahahahahahahahahahahahahaha xD xD
     
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  13. Lola_JD_Sparrow
     
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    Muahahahahaha eh che voi fa? che lui va a vedersi un suo film è un evento epocale!!!
     
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  14. Lola_JD_Sparrow
     
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    Capitolo 11

    Quella mattina mi arrivò una sorpresa inaspettata...una lettera che Damiano non aveva avuto mai il coraggio di spedirmi. L'aveva scritta mesi prima che mi mettessi con lui. Johnny, presente, mi stette accanto, come sempre. Lessi a voce alta e spezzata da singhiozzi.
    "Tesoro,
    E' da ormai tanto tempo che ci conosciamo, e in questo lasso di tempo ancora non riesco a dirti che mi hai stregato. Tuttavia so benissimo che tu sei innamorata di un'altra persona che ti sta facendo soffrire. Tu non puoi immaginare quanto io possa odiare quella persona così vigliacca e così poco sensibile, a cui tu ti dichiari e con indifferenza ti chiede di restare sua amica, nonostante tu abbia, secondo lui, "dimostrato indifferenza verso la sua attuale ragazza".
    Odio Marco, e questo l'avevi già capito.
    E odio il fatto che tu nonostante tutto, hai ancora i porci dinanzi agli occhi, altro che fette di prosciutto.
    Lui non ti merita. E io ti amo, si ti amo, ma tu non te ne accorgi. Prima ho poi, mi sono detto, te l'avrei confessato, senza temere di rimanere deluso dal tuo rifiuto. Io mi sto dichiarando, non pretendo nulla, solo sincerità e comprensione, che solo tu in questo momento poi così difficile, mi puoi dare. Non ti fare mai problemi a dire come la pensi, non ti preoccupare di farmi soffrire, io sarò comunque amico tuo…"
    Chiusi un attimo la lettera, non ce la facevo più a leggere. Mi ricordavo ogni minuto passato a piangere davanti al rifiuto di Marco, una persona che mi aveva ingannata, che fingeva di essere amico mio anche dopo avermi chiesto di rimanerlo. Ovviamente ognuno concepisce l'amicizia in modo diverso, e in quel periodo avrei voluto da lui almeno un minimo di considerazione, visti i tragici eventi.
    "Non continuare se non ce la fai…" disse Johnny tenendomi la mano.
    Riaprii la lettera e continuai a leggere, asciugando le lacrime che copiose mi rigavano il viso.
    "Qualunque cosa brutta dovesse succedere, dovessi riuscire a combinare qualcosa con te, non ti dimenticare di continuare la tua vita, non ti bloccare, vai avanti, innamorati di nuovo, così che possa essere felice anche io con te"
    'Non è possibile' pensai guardando Johnny, che prese la lettera e lesse l'ultima frase…
    "Ma allora lui se lo sentiva che…" sospirò e strofinò il viso con le mani incredulo "Cristo santo, che ragazzo d'oro…" continuò.
    Io continuai a leggere
    "Lo dico perché so di non essere eterno, come nemmeno l'amore fra due persone lo è. Tu sai che l'unica cosa eterna che ci da amore eguale è Gesù. Ti amo, continua la tua vita per me…"
    Ad un tratto mi passarono delle immagini dinanzi agli occhi. Damiano era depresso, talmente depresso che avrebbe voluto togliersi la vita. Deglutii
    "Non sentiva che sarebbe avvenuto un incidente...era depresso…" precisai a Johnny
    "Talmente depresso che…" disse lui.
    Annuii. "Ma che gli fai tu agli uomini?" disse tra lo scherzo e l'incredulo.
    Sorrisi appena "Io dissi a lui che non si doveva fare problemi di confessare il suo amore, così come avevo fatto io con Marco. Lo sentivo e l'ho fatto...e così fece anche Damiano, che dopo un po’ prese coraggio e me lo disse. Io mi ero già presa una cotta per lui, dopo aver realizzato che razza di deficiente era Marco. Non sapevo di essere io la ragazza che lui amava, e per questo anche io mi ero buttata giù. Io comunque alla fine gli dissi, combattuta, che volevo solo essere sua amica. Era un amore troppo fraterno, per essere rovinato".
    "Perchè?"
    "Perchè poi, arrivò Giovanni, un altro madornale errore…" risposi. "Una storia di pochissimi mesi, che finì perché era possessivo e inoltre, non avevo dimenticato Damiano…che nonostante tutto era rimasto amico mio"
    "Non ci sto capendo nulla" ammise Johnny con uno sguardo confuso.
    "Io di una cosa sola sono sicura" risposi guardandolo negli occhi.
    Johnny ricambiò lo sguardo e mi carezzò una guancia. Afferrai la mano e piegai la testa per trattenerla, poi baciai il polso.
    "Di un'altra cosa devi essere sicura, Luciana aveva torto marcio e pensava di poter interpretare ciò che voleva realmente Damiano...forse era quello che pensava lei…" disse Johnny "Lui sarebbe felice per te adesso, orgoglioso di te, ne sono sicuro. Sei forte Viola, sei fatta di scorza dura, e lui di questa cosa era più che certo"
    "Ma chi me l'ha mandata questa lettera?" cercai nella busta per vedere se c'era qualche bigliettino. Non c'era nulla. "Eppure è la calligrafia di Damiano…". La busta era stata stampata, quindi non potevo capire chi l'ha mandata. Johnny si alzò e guardò attraverso la finestra… "Te l'ho mandata io… me l'aveva affidata. Ma non conoscevo il contenuto. Eri depressa, volevi capire che cosa ne pensava lui. Speravo che quella lettera rispondesse alle tue domande, e sono contento che è stato così…". Alzai lo sguardo verso di lui. Possibile che una persona così introversa come Damiano si fosse fidata così di getto di Johnny, un completo sconosciuto. O forse non era così…"Johnny, da quanto lo conoscevi?"
    "Da parecchio, ci siamo incontrati a Venezia durante le riprese di the Tourist, e abbiamo parlato molto. Era un giovane veramente attivo, una forza della natura, aveva voglia di fare, aveva la forza di lottare. Mi aveva parlato di una ragazza di cui si era innamorato a tal punto che dovetti quasi costringerlo a confessarsi. Non lo conteneva più stava scoppiando. Eppure quella ragazza era completamente cieca, era concentrata su altro, era innamorata di un personaggio che la faceva soffrire e che l'ha rifiutata". Si voltò verso di me…
    "Quando hai letto questa lettera ho capito che eri tu…" si avvicinò prendendo il mio viso fra le sue mani "da parte mia posso solo prometterti che sarà per sempre…"
    Io rimasi imbambolata a fissarlo, non riuscivo nemmeno ad alzarmi e abbracciarlo forte. I muscoli non rispondevano ai comandi del cervello, mentre il cuore batteva all'impazzata.
    Ma ci pensò Johnny ad alzarmi porgendomi entrambi le mani. "Sposami!". Con gli occhi lucidi deglutii ancora più a fondo, la gola bruciava e a mezza voce dissi "Non eri contro il matrimonio?"
    "Hai detto bene, ero...Però è l'unico desiderio che voglio si realizzi, e solo con te. Non ti lascio andare via. Te no...". I suoi occhi scuri brillarono. Le sue mani non facevano che carezzarmi le guance.
    "Si!" risposi, sempre a mezza voce, e lo strinsi forte a me…

    Avevamo deciso di sposarci quando avrei partorito. Non volevo sapere se fosse maschio o femmina. L'importante è che non soffriva. E mancava solo un mese al lieto evento.

    "Potevi invitarmi almeno no?" disse Vanessa adirata e ironica. Era venuta a Roma e Johnny aveva deciso di parlarle a 4 occhi.
    "Ah pure?!? Ti ricordo che non lo meriti. Voglio che siano presenti solo i nostri figli"
    "I miei figli Johnny. Se ti sposi con Viola non avrai più nessun diritto"
    "E io ti denuncio, come la mettiamo?". Johnny stava perdendo la pazienza
    "Aahahaha sentite questo povero pazzo...mi denuncia!"
    "Si ti denuncio! E li faccio anche diventare orfani se continui a fare la stronza come stai facendo adesso!"
    "Provaci soltanto a toccarmi e ti taglio l'uccel…"
    "Smettetela!" urlai io affacciandomi alla porta
    "E tu di che ti impicci signorina? Eh? Ti rendi conto che sei solo una rovina famiglie?"
    "E tu ti rendi conto che se tu dici rovinafamiglie a me allora vuol dire che sai di essere una "troia" anche tu?" risposi spingendola via da me perché si era avvicinata un po’ troppo.
    "Non osare toccarmi troietta di una vedova!"
    Ecco. Lo sapevo. Adesso si che non mi sarei trattenuta oltre…"Hai tradito Johnny! Non te ne vergogni? E dici a me rovinafamiglie? Te la sei rovinata da sola mi spiace per te". Vanessa con tutta la forza che aveva mi mollò un pugno e io andai contro un mobile e caddi per terra. Urlai...dalle parti intime uscì sangue. Il dolore era troppo "O Cristo Santo!!" esclamò Johnny venendo a soccorrermi. Poi si girò verso Vanessa "Chiama un ambulanza!" Vanessa invece non c'era più. Era scappata la vigliacca.
    "Johnny!!!!" urlai io "Se mio...figlio muore...la ammazzoooooo…"
    "Allora saremo in due!" disse Johnny prendendo il telefono. Ma al momento in cui stava digitando il numero dei paramedici si fiondarono nella stanza. Mi veniva da svenire dal dolore "O no no amore sta sveglia, ti prego!"
    "Cosa è successo?"
    "E' stata aggredita, è incinta…" rispose con un filo di voce.
    "Lei è il padre?"
    Johnny deglutì "Si…"

    Johnny salì sull'ambulanza tenendo la mia mano.
    Perdevo troppo sangue e ormai stavo quasi per tirare le cuoia. Forse il bambino era già morto.
    Chiusi gli occhi perdendo i sensi. Subito tutta la mia vita mi passò davanti…come un film...Damiano, la moto sull'asfalto...le notti con Johnny...il piccolo che sentivo dentro…
    Una scossa forte mi ravvivò il cuore e mi svegliai. "Signora dobbiamo operare subito, il bambino sta male"
    Annuii debolmente.
    Johnny scosso aspettava con le mani insanguinate e il viso coperto di lacrime, nella sala d'attesa.
    "Signor Depp...signor Depp!" accorse Luciana…"Come sta?"
    Johnny si coprì il viso e fece cenno di diniego "Non lo so è da più di un ora che stanno là dentro". Un chirurgo uscì dalla porta del blocco operatorio scuotendo la testa.
    "Dottore…" si fece avanti Johnny.
    "Il bambino si è salvato e la signorina ha fatto in tempo solo a pronunciare il nome...ma…"
    "E' morta?" chiese Luciana in preda alle lacrime
    "E' entrata in coma… " precisò il medico
    "Il nome? Come si chiama il bambino?" domandò Johnny
    "Demian...Demian Depp" (Demian è la versione inglese di Damiano)


    Io intanto me tocco ferro, legno, me gratto e faccio le corna!
     
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  15. LovelyPirate
     
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    oh mamma, grattati bene siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ^^
    mamma santa, nn avrei mai pensato avesse preso questa piega la storia...cavolo e mo??? certo Vanessa che da un pugno è poco verosimile, pesa 20 kg ahahahahahah xD xD fa impressione cmq "vedersi" in coma cacchio, io nn so se riuscirei a immaginarmelo xD
    è vero che l'avevi detto dall'inizio che era una FF drammatica, però cavolo qnt colpi di scena *_______* aspettiamo il seguito..ora il povero John sarà tristissimo piccolo lui :inghè:
     
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129 replies since 28/11/2011, 20:32   1317 views
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