On va à Paris...et tu trouve l'amour

Una storia romantica e speciale nella città degli innamorati

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  1. …Tania…
     
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    AVVINCENTE DAVVERO TESò CONTINUAAAAA :boing1: :boing1: :boing1:
     
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  2. Lola_MrsTodd_Depp
     
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    7 Capitolo

    “Papà! Papà!!!!” dissi urlando e piangendo al suo capezzale nel reparto di rianimazione...mio padre era morto...Mamma era in lacrime, i miei fratelli e tutti quelli che gli volevano bene...
    Avevo la gola che bruciava, un bolo isterico fastidioso. Mi svegliai di colpo...era solo un incubo per fortuna, ma sudavo freddo e avevo le orecchie tappate. Ero in aereo e vicino a me c'era Johnny che mi guardava preoccupato “Incubo?”strofinai gli occhi...mi veniva da vomitare.
    “Si...”
    “Mi sa che ho capito di che si trattava...L'hai sognato che...
    “Moriva si...”tagliai corto...e cominciai a lacrimare. I miei occhi erano rossi e pesanti. Il giorno prima non avevo smesso di piangere. Ma c'era Johnny che asciugava le mie lacrime...
    “Lo sai che quando sogni che muore una persona alla fine non muore? Gli allunghi la vita”. Ma io non ce la facevo...
    “Ma se muore che faccio?” cominciai a singhiozzare, a gemere di dolore di tristezza, un misto di emozioni negative al solo pensiero...
    “Shh” mi zittì Johnny “No tuo padre ce la farà...rilassati...ecco vieni qui...” mi abbracciò stretto stretto “Rilassati” diceva massaggiandomi le spalle “Respira a fondo e rilassati” Respirai a fondo...la mia gola bruciava, ma stavolta di meno e sempre di meno ad ogni tocco delicato del mio amore. Dopo un po' passò a massaggiare la schiena “Va meglio?” Mi girai “Si...amore...grazie...non so che avrei fatto se adesso non ci fossi tu...”
    “Te l'ho detto...mi sono innamorato. Per me è più che normale. Tu hai fatto qualcosa per me, mi hai fatto sentire di nuovo speciale per una donna, mi fai sognare ogni volta che mi abbracci...e io adesso voglio fare qualcosa per te, sostenerti in questo momento di difficoltà...Te l'ho sempre detto. Non ti lascio più... ora che ti ho trovata...”sorrise. Mi stampò un dolce bacio e mi fece appoggiare su di lui. Mi massaggiava una spalla
    “E come farai con l'udienza?”
    “Per me nulla è importante quanto starti vicino, adesso”Lo amo, da morire...
    Continuò...”Ti ho sempre amata...fin dall'istante in cui ti vidi in aeroporto a Roma...”
    Alzai gli occhi verso di lui. Non avevo visto uno sguardo così sincero fino ad ora.
    Mi addormentai per un'altra mezz'ora avvolta nel suo caldo e amorevole abbraccio. Il male alla gola provocato da quelle emozioni negative stava scomparendo. Lui era la mia medicina.
    Mancava poco all'atterraggio a Roma. Mentre dormivo squillò il telefono del jet privato...
    “Pronto?” rispose Johnny
    “Pronto signor Depp...sono Gilberta...la mamma di Viola” sentivo la voce affaticata ma felice...
    “Suo padre si è ristabilizzato. Ma è ancora debole...Signor Depp... la tranquillizzi.
    Ieri l'ho sentita troppo sconvolta al telefono, non vorrei che per le troppe emozioni negative si senta male anche lei...”
    “Signora...mi chiami pure Johnny”disse sorridendo...era contento che qualcosa andasse a posto.
    “Perfetto Johnny...dammi del tu anche te però...” squittì mia madre “Sta dormendo?”
    “Si sta riposando un pò”
    “Bene...allora ti saluto Johnny, ti raccomando Viola!”
    “Farei qualsiasi cosa per lei. A risentirci...Gilberta”
    Ero in dormiveglia. Aprii gli occhi...
    “Chi era?”
    “Tua madre...ha detto che tuo padre si è ristabilizzato...ma che è comunque molto debole”
    Mi sentii per la prima volta tranquilla.
    Guardai Johnny. “Però mi ha detto di non farti affaticare troppo e che aveva paura che tu crollassi”
    “Si...ho capito.”
    “Che intendeva per crollare? Psicologicamente o...”
    “Crollare nel senso letterale del termine...Sia psicologicamente che fisicamente. Quando ero piccola sono caduta dalle scale e ho sbattuto la nuca...ero in vacanza studio in Inghilterra, in un college di Birmingham... Quando iniziò la scuola...fu un vero incubo... mi sentivo sempre male, cominciavano a fischiarmi le orecchie a girarmi la testa per qualsiasi cosa che mi provocava emozioni negative forti...Mi hanno fatto vari esami e mi hanno trovato una parte lesa...”
    “Capito...spero che mai possa far qualcosa che ti provochi un crollo”
    “Anche io lo spero per te...sennò Giovanni, appena si riprende ti ammazza!”
    “Chi è Giovanni?”
    “Mio padre”. Presi il portafoglio, dove tenevo una sua foto e gliela mostrai. Sgranò gli occhi.
    “Tuo padre mi ricorda molto un mio amico attore...”sapevo che si riferiva ad Al Pacino
    “Che te lo dico a fare” dissi io ridendo.
    “E che te lo dico a fare!” ripetè lui, con il dialetto siciliano
    Ridemmo entrambi di gusto.
    “Sai a mio padre è piaciuto tanto quel film!Da quel momento quella frase è entrata nel suo repertorio”. Johnny sorrise “Tuo padre è un genio! Per due motivi...uno dei quali è che ha cresciuto te...sei fantastica amore mio!”
    Quelle parole mi sciolsero il cuore che da qual giorno un po' si era fermato per il dolore...Sentii il mio battito accelerato mentre mi avvicinavo a lui per baciarlo. Le nostre lingue si intrecciavano e si carezzavano dolcemente...
    “Tu sei inimitabile invece” dissi dopo il bacio.
    “Anche tu...non sei come le altre...è per questo che impazzisco per te...”

    Atterrammo a Roma e scesi dal jet mano nella mano con Johnny.
    Avrebbe dormito e mangiato con me in casa mia poiché mia madre era sempre in ospedale e non voleva allontanarsi dal capezzale anche se adesso la situazione era stabile.
    Una macchina nera ci aspettava di fuori.
    Arrivammo a casa e io, dopo un bagno caldo mi infilai qualcosa di comodo e preparai qualcosa da mangiare per Johnny, anzi a dire il vero per lo stomaco di Johnny.
    Quando si mise a tavola gli presentai un piatto fumante di bucatini alla matriciana.
    “Wow” disse alla vista della pietanza“Cos'è?”
    “Si chiama matriciana, è un piatto tipico romano”
    “Che fortuna! Anche una ragazza che cucina!...”cominciò ad assaggiare.
    Cominciai a sorridere perché mi stavo immaginando Johnny al posto di Albertone nella famosa scena di Un americano a Roma... Questoo damo ar gatto questo ar sorcio Pensai di farglielo vedere, c'erano i sottotitoli, ma non sarebbe stato divertente come vederlo in italiano, anzi in romanaccio.
    Mi vide sorridere a vederlo mangiare “Tu non mangi?” mi chiese...
    “Ho lo stomaco chiuso”. Inarcò un sopracciglio e posò il piatto al centro “Dai su...il tuo stomaco si sente benissimo” Cominciai a negare e alla fine i suoi occhioni dolci e preoccupati mi convinsero. In effetti Brontolo (così lo chiamò Johnny) faceva capricci. E i bucatini erano assai per una persona
    Presi una forchetta e attorcigliai un po' di bucatini e li assaggiai. Non mi piacevano misti al bolo isterico che avevo e che faceva male. Ma lo stomaco ahimè brontolava.

    Dopo aver diviso un etto e mezzo di bucatini in due, pieni zeppi ci stendemmo sul letto e Johnny si appisolò...io ero sveglia e accesi il computer in camera. Andai su Facebook ma non aggiornai lo stato...non mi andava di parlare con nessuno...magari un'altra volta avrei raccontato alle mie adorate Deppine cosa mi stava succedendo.
    Ma non era il momento. Mi limitai a scrivere 'Papà guarisci presto :-('. Decisi di spegnere.
    Andai ad accoccolarmi fra le braccia di Johnny e mi addormentai.
     
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  3. Lola_MrsTodd_Depp
     
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    Capitolo 8

    Ci svegliammo la mattina dopo. E andammo all'ospedale a trovare mio padre.
    Johnny comprò un mazzo di fiori e io gli comprai un bigliettino che prima di entrare andava firmato. Entrammo nel reparto, non mi piacevano gli ospedali qui il mio passo era spedito...E poi avevo voglia di rivedere papà.
    Aprii la porta... papà si era appena svegliato.
    “Papà!!!!” urlai e gli andai incontro
    “Ciao ciccia!!!” poi notò Johnny... “Minchia!” esclamò “vedo che non hai perso tempo!”mi disse con il suo solito dialetto siciliano. “Papà, e che te lo dico a fare?”
    “Signor Giovanni questi sono per lei” sorrise Johnny a mio padre e gli porse i fiori
    “Grazie Johnny!” disse con un sorriso largo largo sulla bocca “Chi picciotto ca ti truvasti!” bisbigliò a me. “Papà, e che te lo dico a fare?” e una risata scoppiò nella stanza.
    Stammo tutto il giorno a parlare con papà e ormai era pomeriggio inoltrato....Un abbraccio a papà e dopo cena andammo a fare una passeggiata per i fori imperiali...di notte

    Ci facemmo un sacco di foto in cui ci guardavamo, ci baciavamo ed ebbi il suo permesso per postarle su Facebook. Non appena le caricai tutte le Deppine cominciarono a chiamarmi e a commentare le foto... al telefono le sentivo scalpitare, urlare di felicità.
    Un giorno mi chiamò Ania, un'altro Tania, un'altro ancora Martina,Alessandra, Mariella, Elena...tutte!
    Non stavano più nella pelle. I sosia che avevo avvertito erano tutti elettrizzati.
    Insieme sul forum avevano deciso di organizzare un Depp's Day e passare un intera giornata con me e Johnny a Roma. “Si certo mi farebbe un immenso piacere” disse lui sorridendo “Per te farei di tutto, amore mio”. Le ragazze si sarebbero riunite fra pochi giorni, forse una settimana, giusto per organizzarsi con il trasporto, alberghi e tutto. Avvisai anche tutte le altre fan che conoscevo e che avevano comunque visto le foto sul network.
    Il giorno dopo vidi che stava su internet a spulciarsi i forum e i fansite... “Sapete tutto di me allora eh?” disse ridendo felice.

    Passarono due giorni. Johnny e io eravamo ancora più innamorati...

    “Aho!”provava a pronunciare Johnny. Stavo tentando di romanizzarlo
    “No, devi prolungare di più la 'o'”
    “Ahooooooo”fece Johnny. Era perfetto! Mi misi a ridere per quanto era buffo. “Va meglio?” mi chiede...”Riprova..aggiungi un ma che davero davero” scandii.
    Rise “Vabbè, proviamoci!...Ahooooooo ma che davero davero?”. Applaudii. Era un vero romano adesso... “Dimmi vediamo se ci indovini...il simbolo di Roma?
    “Auuuuuuuuuuuuuuu” ululò...e si buttò sopra di me...le sue dita intrecciarono le mie
    “E' arivato er lupo, aiutoooo” dissi in romano...
    “Tu m'hai provocato e io me te magno! Si dice così giusto?” disse Joh.
    “Giusto, scolaro!”
    “Con una maestrina così sexy che ha uno scollo a V vertiginoso...per forza che ho voglia di “studiare”...Ora direi di passare ad un altra materia...però”...cominciò ad accarezzarmi una gamba.
    “Quale?”
    “Anatomia”...Prese a baciare il collo, mentre una sua affusolata mano scorreva dentro la mia maglia e raggiunse il seno...prese a massaggiarlo dolcemente provocandomi dei brividi ben oltre l'immaginabile. Mi tolse la maglietta e si impossessò di nuovo delle mie labbra, dapprima mordicchiandole e poi con la sua lingua rapì la mia lingua. Il nostro desiderio di assaporarci era indescrivibile... Io mi avvinghiai al suo collo con entrambi le mani e poi lui prese a sfilarmi i pantaloni della tuta...
    Quando si alzò buttò via i pantaloni e io feci lo stesso con lui...e mi alzai anche io ormai in intimo...
    Mi avvicinai e lui mi prese a sé...le sue mani sulla schiena adesso stavano carezzando i miei fianchi...Li strinse E' lì che sentii il brivido più forte di tutti e lui se ne accorse...In quelle parti soffrivo il solletico...
    “Mmh...mi è sembrato di aver trovato un suo punto debole, signora maestra” prese a dire guardandomi sornione e con un sorriso da “Ora ti sistemo io!”.
    “No Johnny...Johnny non ti azzardare!” Prese a farmi solletico ai fianchi e io a ridere “No Johnny ti prego smettila.”. Ridevamo insieme e lui che inseguiva me per tutta casa nudi fino a che non tornammo nella camera e mi stesi sul letto.
    “Mi arrendo!”dissi mettendo le mani in alto
    “Mmmmh...qui la cosa si fa interessante...” sorrise malizioso Johnny e poi si poggiò su di me.
    “Mi arrendo al tuo amore” sospirai al suo orecchio. Un sorriso e uno sguardo romantico si stamparono sul viso di Johnny...Con lo stesso romanticismo e dolcezza mi slacciò il reggiseno e affondò le labbra nei miei seni ormai nudi. Poi mi levò le mutandine e si impossessò a fondo di tutta me stessa...Spingeva piano e mano mano che mi sentiva gemere aumentava il ritmo. I suoi gemiti alimentavano i miei e andò avanti così fino a che, raggiunto l'apice i nostri muscoli si stesero. “Restiamo un po' così ti prego...Voglio sentirti mia” Mi disse Johnny.
    “Ormai sento che ci apparteniamo” dissi sospirando.
    “Noi CI apparteniamo” disse alzando lo sguardo verso di me. Un altro bacio, lungo, intenso...

    Squillò il cellulare di Johnny. Era Tim Burton. Mise il vivavoce
    “Johnny ma dove sei??? Ti ho cercato al Luxury ma dicono che sei partito!”
    “Sto a Roma...”
    “A Roma? Di nuovo?”
    “Si è una questione delicata”
    “Volevo parlarti di lavoro...ma vabbè...meglio faccia a faccia...quando mi vieni a trovare a Londra?”
    “Appena posso Tim...la mia...ragazza...ha dei problemi!”
    “La tua ragazza? E bravo Johnny! Chi è?”
    “Ti dico solo che per me è unica...”
    “Uh uh uh che bello il mio Cappellaio è innamorato!!! perfetto!!!A quando le nozze?”
    “Aahahaahah. Chissà...forse presto”
    “Si ma mi raccomando... non tenermi sulle spine come fai di solito!!! Ciao Johnny”
    “Ciao” sorrise.
    Io dietro la porta sentii ogni cosa. E stavo scoppiando di felicità.

    Entrai in sottoveste. E lui si giro a guardarmi... “Ti porterei a cena fuori vestita così” sorrise malizioso. Mi avvicinai. E anziché andare a cena, preferimmo una notte di passione infuocata.
    Le mattine dopo andai a trovare mio padre. Vedermi felice vicino a Joh lo rendeva più tranquillo e pronto a ritornare a casa...

    Ci trovammo a Villa Borghese un pomeriggio a guardare il tramonto dalla terrazza del Pincio... era isolata... tutta per noi... Il Cupolone faceva da sfondo ai nostri momenti romantici...Avevamo solo una Vespa come mezzo di trasporto e la guidavo io...mi sentivo come in Vacanze Romane...Lo portai a castel Sant'Angelo a Piazza Navona a Campo de' Fiori. Rimase abbagliato da Roma e dalle sue meraviglie. Io gli facevo volentieri da Cicerone. A Piazza S.Pietro volle delle foto davanti alla basilica di noi due...I passanti lo avevano riconosciuto e qualche fan gli chiese una foto e un autografo...

    Ci svegliavamo nudi nel letto tutte le mattine. L'indomani ci sarebbe stato il Depp's day...con tutte le mie sorelle e fratelli suoi fan...solo che adesso lui era il mio uomo...solo mio...
     
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  4. …Tania…
     
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    noooooooooooooooooooooooooooooooo che bellooooooooo amuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
     
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  5. Lola_MrsTodd_Depp
     
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    Amori godetevelo tutto

    Capitolo 9

    Quando aprii gli occhi trovai un vassoio con la colazione portato da Johnny, che intanto si era già svegliato e vestito.
    “Su amore alzati...oggi c'è il Depp's Day! Sei felice?”
    “Oh io si, per loro saranno elettrizzate...e perchè hai fatto una cosa meravigliosa per me!”
    “Cosa?”
    “Accettare una cosa del genere...io prima la sognavo spesso una giornata passata con loro e con te...il mio attore preferito...”
    “Adesso sono solo il tuo attore preferito o qualcosa di più?”scherzò...prese a stamparmi dei dolci bacini sulle labbra e rimase con il viso a un centimetro da me
    “Sciocchino!Sarebbe ora di andare ma... la devi smettere di guardarmi così... mi fai venire voglia di restare qui a...”sospirai
    “A...?” Si avvicinò ancora di più...sentivo il suo alito carezzarmi le labbra...il suo sguardo malizioso...la sua mano che mi accarezzava il viso e i capelli...
    “Vedi? Sei proprio cattivo!Così mi deconcentri da quello che devo fare” dissi scherzando e alzandomi. Mi vestii e poi tornai a mangiare la colazione.
    Squillò il mio telefono.
    “Lolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” era Tania, non stava più nella pelle
    “We amoreeeeee!”
    “Non ci posso credere!!!!” stava ovviamente delirando.
    “Dai dai che stiamo arrivando amoooooooooo”
    “Che belli che siete insieme jaaaa...Non vedo l'oraaaaa”
    Johnny mi abbracciò da dietro e prese il mio cellulare
    “Ciao Taniaaaa! Non ti preoccupare arrivo”
    Tania rimase in silenzio e poi “Waaaaaaaaaaaaaaaaa....Ania c'è Johnny al telefono!”
    Johnny se la rideva sotto i baffi. Presi il cellulare “Tania ti saluto!Arriviamooo”
    “Ok tesò un baciooooo...e pure a Joh...digli che lo amo....hihihihi!”
    “Ciaoooo” salutammo insieme.

    L'appuntamento era fra mezz'ora a Piazza della Repubblica. Arrivammo lì con la macchina e trovammo parcheggio. Prendemmo un caffè...dopo un po' Marty, Alessandra Daniela e Jessica erano in piazza...le vidi da lontano...Loro si girarono e rimanerono in silenzio a bocca aperta.
    Johnny e io ci avvicinammo a loro con una mano nell'altra.
    “Ragazze ho il piacere di farvi conoscere...il mio ragazzo”
    “Azzoooooooooooooooooooooo....” dissero tutte e quattro insieme
    Si presentarono e cominciarono a tirare le foto di Johnny per l'autografo.
    Intanto vedevo avanzare un folto gruppetto. Le mie tesore...
    C'era Dora, Greta, Sabina con loro... Antonio, Marco e Tony accompagnato dalla sua adorata Angelica...E naturalmente il Capitan Jack Sparrow in persona...Sarah...Tutte andarono incontro al loro mito, il mio fidanzato, e io gli stavo accanto mentre faceva foto e firmava autografi.
    Passeggiammo e cominciarono le domande a Johnny...ogni tipo di domande...e lui si sentiva di essere sincero con le sue fans...raccontò cosa era successo con Vanessa...del suo tradimento...di tutto...Tania aveva versato qualche lacrima di felicità... per avergli dato una carezza si meritò un bacio...Johnny era tanto affettuoso...ed era così che l'avevo sempre immaginato...cominciarono a fare i video e lui teneva la mia mano nella sua...Poi Ania le consegnò le copie delle fanzine...
    Andammo, per tradizione a mangiare al Mc Donalds anche se c'era Johnny...che dopo un po' si alzo con il bicchiere di Coca cola”
    “Voglio fare un annuncio ufficiale...visto che qui ci sn molte mie fan e se lo sapesse Jerry che sono qui senza sicurezza...attenterebbe alla mia vita...”
    “Se lo fa lo ammazzo” dissi io
    “Lo ammazziamo!” dissero in coro le ragazze
    “Ecco brave!”
    Johnny continuò sorridente e commosso“Finalmente...dopo tanto tempo, dopo tanti affanni, ho trovato l'amore della mia vita...l'unica che potrebbe farmi felice d'ora in poi...fa parte del vostro forum, il Deppendents, e io spero che...questa volta la mia compagna vi piaccia....” risolino nervoso da parte di tutte. Nessuna aveva simpatia per Vanessa...
    “Dai Johnny...non mi sembra il caso...”
    “LEI” e indicò me. Io arrossii copiosamente... le Deppine all'inizio silenziose e sorprese scoppiarono in un fragoroso applauso.
    “Ci piaceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...”
    Una ragazza che passava disse alla sua amica “C'è Johnny Deep”
    “Depp!” dicono in coro tutte...
    “E anche Deep”dico guardandolo negli occhi.
    “E che te lo dico a fare!” disse lui guardandomi. Tutte si misero a ridere e scoppiarono di nuovo in un applauso.

    Un pomeriggio passato a cantare le canzoni di Sweeney Todd...Io che cantavo la parte di Mrs Lovet con tutte le altre ragazze... a imitare Jack Sparrow davanti a lui, Sarah e Marty soprattutto... Un vero sogno...per tutte... Tania era venuta con i figli Michele e Angelo, Ania con la sorella Maria... Mariella con i genitori e la sorellina...
    Vedevo Johnny conversare con i sosia, si fece molte foto con tutti e tre...Tutti insieme appassionatamente...Dora Greta e Sabina mi domandavano come avevo fatto a conquistarlo...Io che gli raccontavo ogni minimo dettaglio...la nostra prima notte dopo aver visto The Tourist...

    Arrivò la sera e decidemmo di andare in un ristorante a prenderci una pizza, offerta a tutti da Johnny... e poi i saluti...Johnny abbracciò ogni fan...Tania singhiozzava ma sapevo che era la persona più felice...Mariella non poteva credere ai suoi occhi ancora...Ania si sentiva realizzata...Valentina con la piccola Marty...finalmente conosceva il forum...tutto del forum...Johnny si fece un account per commentare qualche post, qualche fan fiction e realizzò che sia Martina che le altre ragazze del Deppendents e del DeppHeaven avevano fantasia da vendere... Le conosceva da poco, ma vedeva l'impegno che mettevano per lui e lo commuoveva tanto...Voleva bene a tutte quante...

    Il giorno dopo gli feci una ripresa da casa mia...che era destinata a tutti i fans che aveva conosciuto e loro rimasero colpiti e commossi dalle sue parole... “Per me siete tutti fratelli, vi voglio bene!”...concludeva...poi si fece riprendere con le fanzine e i volantini di entrambi i forum.

    “Sei stato fantastico!” dissi commossa dopo aver premuto un'altra volta il tasto rec per stoppare la registrazione...
    “Sei tu che sei fantastica amore mio...” rispose accomondandosi sulla sedia...Il suo sguardo era troppo malizioso e accattivante per non capire che intenzioni aveva...
    “Perchè non vieni qui?” mi disse ancora più ammiccante e chiamandomi con il dito
    Io...ormai che lo conoscevo sapevo dove voleva andare a parare. Mi misi su di lui, a cavalcioni. Le mie mani poggiate sullo schienale.
    “Sei circondato...”
    “Mmmh... Lei commissario può farmi di tutto”. Mi presi le sue labbra all'istante. Le sue mani dietro la schiena accarezzavano e tiravano su la maglietta e slacciavano l'intimo. Le mie invece che esploravano i pettorali e le mie dita che disegnavano i tatuaggi sulla sua etnica pelle...Fu di nuovo Amore a fare incontrare i nostri corpi, a farci gemere e sospirare. Ad ogni ti amo continuavo a sognare. E la passione cresceva ad ogni spinta, ad ogni battito....

    Edited by Lola_MrsTodd_Depp - 24/1/2011, 18:52
     
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  6. *YeYu*EtErNaLlY_DaMnEd
     
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    con tutto questo Ammmmmore qua ci spunta un bebè hahahah bella bella **
     
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  7. CAPTAIN JACKSONSPARROW
     
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    Troppo forte, Viola. Emozioni allo zenith...poi anche bello che hai coinvolto anche noi. Mi chiedo cosa ha pensato Johnny durante la mia imtazione di Jack Sparrow.
     
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  8. Lola_MrsTodd_Depp
     
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    Chissà jessy...sono contenta che vi piaccia XD
     
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  9. caira80
     
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    Wow bellissima!!
     
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  10. Karin Dillinger Depp
     
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    ODDIOOOOOOO LOLAAAAAAAAAA!!! <3

    Nn riesco a immaginare una realtà del genere... xD xD è tutto così fiabescooooo... *___*

    6 bravissimaaaaaaaaaaaaaaaaa
     
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  11. …Tania…
     
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    aaaaaaaaaaaaaaaaa lo sapevo che scrivevi ieri sera invece di studiareeeeeeeeeeeeeeee...aaaaaaaaaaaaa

    lola tesò ti adoro, lo sai me commossa... :inghè:
     
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  12. ~Mary
     
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    E' sempre più avvincente, davvero! *__*

    Sarebbe il sogno di ogni deppina una storia del genere.. :wub:

    Vogliamo il continuo! waa! *-*
     
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  13. Lola_MrsTodd_Depp
     
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    Capitolo 10

    Dopo tre settimane mio padre fu finalmente dimesso.
    “Ciao mamma, ciao papi” dissi abbracciando i miei genitori all'aeroporto, ritornavo a Parigi, con Johnny. Due giorni dopo avrei visitato Londra e avrei conosciuto Tim Burton e Helena, per una proposta di lavoro, stavolta a teatro. Ero troppo emozionata, conoscevo altri due geni cinematografici che amavo....
    “Ciao piccola, ciao Johnny, veniteci a trovare ogni tanto”
    “Sarà fatto Gilberta” promise Joh sorridendo a mia madre.
    “Mi dispiacerebbe sapere che per questa cosa ha inflitto al tuo lavoro un danno” disse mia madre un po' sconcertata.
    “Gilberta non ti preoccupare...in quel momento non ero implicato in nessun progetto cinematografico...Poi, anche se lo fossi stato, Viola sarebbe stata lì con me...e avrei abbandonato tutto lo stesso” disse Joh, con uno sguardo sincero.
    “Che brav'uomo!” disse mamma carezzando una guancia del mio amore.
    “E' stato un piacere conoscerti Johnny e grazie della compagnia...Sei proprio come ti ha descritto mia figlia in tutti questi anni...e complimenti, il tuo John Dillinger è fenomenale, mi è piaciuto molto come film...”aggiunse mio padre.
    “A me è piaciuto tanto Neverland, Mi ha commossa molto il finale...” si complimentò mia madre
    “Grazie mille!Sempre molto gentili.Il piacere è stato tutto mio. A presto.” rispose Johnny stringendo la mano di entrambi e sorridendo cordialmente.
    Ci separammo da loro.

    In aereo ci servirono il pranzo più squisito e etnico che mi potessi mai immaginare.
    “Ricordami di ringraziare di nuovo i tuoi genitori”
    “Perchè?”
    “Secondo te?”. Prese il mio viso tra le mani e accarezzò le mie labbra, per poi soffiare un dolce bacio. Il bacio sapeva di vino rosso. Dei castelli romani.

    Guardammo il paesaggio dal finestrino. Nuvole bianche. Era come ritrovarsi in Paradiso. E in
    un certo senso...mi ci sentivo veramente accanto a Johnny...

    All'atterraggio mi aspettavano Bruno e Catherine. Lei appena vide Johnny scendere dall'aereo mano nella mano con me rimase a bocca aperta. Quando Johnny le fece un complimento divenne rossa come un pomodoro. La sua faccetta lentigginosa ormai faceva pendant con i suoi capelli rossi.
    Poi bisbigliò a me “Di un po'...diventerà mio zio?”. Johnny sentì tutto e le rispose “Mi puoi chiamare zio quando vuoi!”disse rivolgendole un gran sorriso. Catherine era entusiasta. Quella sera uscì a cena fuori con noi e portammo anche Stan...
    Ritornati in albergo proposi ai tre di fare una maratona intera di Pirati dei Caraibi e che fu promossa a pieni voti. Ad ogni battuta di Jack non riuscivo a smettere di ridere e tutti ridevano con me, compreso Johnny. A me uscivano proprio le lacrime.
    Dopo la mia scena preferita, l'ultima dell'ultimo film. Presi a recitare davanti a lui che mi guardò estasiato e applaudì...ne rimase talmente colpito che mi guardava come una nuova star che doveva essere ancora scoperta.
    Dopo una mezz'ora dopo la fine della mia recita Bruno venne a riprendere i due che salutarono Johnny come “Zio”.
    Squillò il telefono in camera...
    “Signor Daguerre!”
    “Cazzo!” dissi io senza farmi sentire dal mittente della chiamata
    “Si la signorina è qui...dovrà partire con me domani per lavoro...la assumo prontamente come mia agente...e io pagherò il suo apprendistato... non si preoccupi”
    Dopo una lunga chiacchierata con il direttore per scindere il mio contratto di apprendistato, ecco che dopo una mezz'ora una mia collega bussò alla porta e portò i documenti da firmare.
    Dopo aver letto accuratamente e aver preso la busta con la mia liquidazione, firmai.

    Andai in camera da letto e trovai Johnny guardare fuori dalla finestra, a petto nudo con solo i pantaloni della tuta...Aveva una mano che massaggiava il pettorale sinistro...Mi appoggiai alla sua schiena, ponendo le mani sulle spalle...Lui si girò e io mi ritrovai una mano che copriva il tatuaggio con il nome della figlia...La scostai e notai il nome di Lily Rose
    “Deve mancarti molto”
    “Si...” disse triste...Presi il suo viso tra le mani...Era la prima volta che lo vedevo così. Lo abbracciai e lui mi strinse forte...guardammo ancora il paesaggio fuori la finestra. Alzai lo sguardo e vidi una lacrima che gli rigava il volto, il viso contorto dalla tristezza. Sospirava. Baciai la sua guancia dove era arrivata la lacrima per asciugargliela. Lui poggiò una sua mano sulla mia testa e mi soffiò un bacio sulla fronte. Poi prese a guardarmi, aveva gli occhi lucidi. E un'altra lacrima scese giù. La mia mano prese ad accarezzare i suoi capelli e poi passò sul viso ad asciugare quell'altra lacrima.
    “Mi mancano troppo”. Prese a singhiozzare tenendomi stretta a lui.Appoggiò la sua fronte sulla mia spalla. Che uomo meraviglioso! E me ne sentivo più innamorata...più di quanto lo ero prima e ancora prima che lo conoscessi...
    Cercai di calmarlo accarezzandogli la schiena e ancora i capelli.
    “Loro ti amano...Vanessa riuscirà a far pressione sul giudice per prenderseli...ma non potrà far smettere loro di amare un padre meraviglioso come te”. Poi alzai il suo viso con le mani.
    “Non permetterò mai che lei ti divida da loro...”
    Un bacio lo fece rilassare e stoppò le lacrime...
    “Grazie di esistere...grazie di essermi accanto...”
    Adesso ero io quella che per la commozione di fece scappare una lacrima, che lui prontamente asciugò delicatamente con un dito...
    “Vieni con me avanti...stenditi sul letto”dissi guidando Johnny ad allungarsi...
    “Pancia in sotto...Ecco...bravo...aspetta qui”. Presi dalla borsa il mio mp3 e una boccetta di olio che avevo preso, per i massaggi.
    Mentre suonava una musica della natura...le mie mani passavano dalle spalle alla schiena e viceversa...Massaggiai anche le braccia e le mani. Era teso come una corda di chitarra. Dopo un pò di minuti cominciò a parlare, con gli occhi chiusi mentre si rilassava “Te l'ho mai detto che sei piena di risorse? I bucatini, e i massaggi, sai recitare, canti divinamente...meglio di Vanessa...aggiornami... che altro sai fare?”
    “Danza del ventre” dissi riprendendo a massaggiare le spalle.
    “Mmmmmh...” un sorriso malizioso sul suo viso “Ebbene, un giorno mi farai vedere qualche passo di danza...?”
    “Beh non è che sono così tanto brava”
    “Non ci credo secondo me sei una ballerina coi fiocchi”
    “Beh...ho portato la mia cintura per esercitarmi un po' quando non stavo in albergo...pensadoci bene...”...
    “Ok, allora è accordato?”
    “Accordato!” dissi. Era la prima volta che danzavo davanti a qualcuno...


    “Adesso firma questo”
    “Ma...Johnny...davvero mi vuoi come agente?”
    “Leggi più in fondo...c'è una cosa scritta a mano, vicino alla riga dove dovresti firmare”
    Lessi e a quel punto il respiro si bloccò...il battito del cuore anche...i miei occhi cominciarono a lacrimare di felicità. C'era scritto 'Posso avere l'onore di passare con Lei tutto il resto della mia vita?' Poi lo guardai e lo vidi tirare fuori un astuccio.
     
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  14. Lola_MrsTodd_Depp
     
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    Capitolo 11

    Johnny aprì l'astuccio. Un solitario luccicava. I miei occhi erano abbagliati e lucidi...stavo per scoppiare in lacrime...Lo sentivo...sarebbe successo da un momento all'altro.
    Johnny aspettava una risposta...Io lo fissai e stavolta, quello che sentivo, accadde...
    “Si, si, si, mille volte...si!” dissi in lacrime di felicità...
    “Basta solo decidere quando...amore mio...”. Lo abbracciai, abbracciai il mio Capitano, il capitano che mi fece l'autografo e che ora mi chiedeva di essere sua per tutta la mia restante vita.
    “Per me anche ora!”dissi eccitata.
    Lui sorrise...”E menomale che ci eravamo promessi di fare con calma”
    “Tranne se succedevano cose meravigliose come questa” aggiunsi.

    Firmai il contratto davanti a lui...non l'avevo nemmeno letto, ma mi fidavo ciecamente...

    Passò un giorno e io, una mattina, felice, feci le valigie. Londra ci aspettava!
    Il viaggio nel Jet durò poco, e facemmo in tempo per degustarci un caffè italiano.
    Cominciammo a parlare del progetto teatrale di Tim di cui lui non mi voleva svelare nulla fino in fondo. Non si sa mai, andasse male...
    “Lui è eccitato all'idea di entrare per la prima volta nel teatro come regista...e anche io...” mi diceva.
    “Io ho fatto solo commedie per adesso, del genere brillante. Poi da piccola feci parte del musical di Grease”. Alla parola musical il suo sorriso svelava una certa soddisfazione.
    Poi mi squadrò...”Ho notato la tua bravura e diciamo che ti ho presa in considerazione...”
    Balzai di scatto sul posto “Scusami, mi è parso di non aver sentito te tue ultime parole”
    “Ti ho presa in considerazione...per il progetto di Tim...ne ho parlato con lui ieri al telefono...lui si fida della mia parola e io gli ho detto che tu sei bravissima...e mi ha detto che...”
    “Che?” dissi ancora più agitata e sorpresa
    “Che domani ti fa un provino”
    “E in che...”mi schiarii la voce, che all'improvviso per l'emozione, era diventata rauca “In che commedia mi dovrei imbarcare con voi signor Sparrow?”
    “Hai omesso un capitano mi pare!” disse scherzando e continuò “E' una sorpresa... dolcezza mia”
    “Oh quanto mi piace quando mi chiami dolcezza”dissi abbracciandolo e dondolandolo
    Approfittò dell'abbraccio per mirare di nuovo il mio punto debole...il solletico ai fianchi...
    “Noooo! No Johnny” ridevo mentre continuava a stuzzicare...Lui rideva con me. Poi smise e mi abbracciò da dietro. E sentivo che il mio sogno Londinese si avvicinava.
    “Prego i signori di allacciare le cinture” disse all'altoparlante l'hostess del jet. L'aereo cominciò a scendere.

    Intanto in una Land Rover che aspettava fuori dalle porte un uomo con i capelli lunghi e pizzetto parlava con Tim Burton...
    “Vedi Nicholas, se riesci a produrmi questo musical mi faresti molto felice!Oddio non sto più nella pelle è la prima volta che lavoro a teatro...capisci?”
    “Tim, ne avevamo già parlato al telefono stai tranquillo amico. Piuttosto, so che la tua mogliettina aspetta un altro bambino! Come farà a partecipare?”.
    “Stavolta purtroppo dovrò fare a meno di Helena...è al terzo mese, non voglio che rischi lo stress e soprattutto la salute del mio terzogenito...Johnny Depp mi ha già parlato di un'altra persona che potrebbe prendere il posto di mia moglie...”
    “Vanessa?”
    “No...la sua nuova fidanzata...ha già lavorato in teatro...dice che ha veramente molto talento...Eccoli” disse quando vide me e il mio futuro consorte.

    Dalla portiera uscì un ragazzo altissimo, con i capelli lunghi e il pizzetto vestito sportivo. Aveva gli occhi verdi. Lo riconobbi subito in quanto da bambina vedevo spesso Fantaghirò. Davanti a me in carne ed ossa avevo Tarabas...Nicholas Rogers
    “Ciao Nick!!! Quanto tempo! Come te la passi?Tutto bene tra i canguri?”
    “Johnny! Tutto bene grazie!”
    “Ti presento la mia futura moglie...Viola”
    “Viola...allora sei tu la nuova attrice...piacere” mi disse stringendomi la mano amichevolmente
    “Si...salve ...Tarabas” dissi timidamente accettando la stretta di mano...
    Nicholas rise “Era molto tempo fa! Come fai a ricordartelo?”
    “Da bimba ti...ehm...lo guardavo sempre Fantaghirò!”
    “Si” disse Johnny “E sai quindi che ha interpretato un collega!”
    “Si Malasorte di Caraibi come no!” Avevo immaginato spesso recitarli insieme su un vascello pirata. Jack Sparrow che faceva i dispetti a Malasorte. Mi misi a sorridere al solo pensarci di nuovo.

    Al pranzo di lavoro venne anche Helena. Una donna cordiale, simpatica e particolarmente stramba. La sua pancia già si cominciava a vedere. Mi ispirava continue battute...
    “Mi fa piacere che sarai tu a sostituirmi! Magari capiterà anche di recitare assieme!Se questo uomo qui mi darà una parte nel suo prossimo film” mi disse
    “Magari...in Harry Potter?”
    Rise di gusto “Magari!”
    “Se lo dirigesse Tim impazzirei. Suo marito è un genio!”
    “Dammi del tu, Violetta!” sorrise “Hai il nome del mio colore preferito, sei simpatica, Johnny ha detto che reciti e canti bene...ti conosco da poco ma hai tutta la mia stima” prese a sorseggiare del vino bianco.
    “Non sarà l'effetto del vino a farti dire queste cose?”
    Rise ancora. Secondo me si...”Ma no che dici!!! le penso veramente”
    “Mi ha fatto veramente piacere conoscerti Helena, sei la mia attrice preferita da sempre!”
    “Oh ma che dolce 'sta ragazza! Johnny se non stai attento te la rubano...E la prima sarò io!”
    Le sue parole provocarono risate e ilarità. E fu così tutto il pranzo.

    In albergo affittarono una sala prove dove poter leggere le battute. Tim consegnò il copione. Lessi il titolo e mi presi un colpo:
    Sweeney Todd in diabolico barbiere di Fleet Street
    Regia: Tim Burton

    Poi lessi il mio ruolo...e stavolta ero in fibrillazione atriale...vicina ad un infarto...

    Mrs Nellie Lovett

    “O no! Oh no no...Johnny questa me la paghi! Ma come faccio? Dovrò riprendere a cantare!”
    “C'è Nicholas per questo... è anche musicista ci aiuterà lui a rischiarirci le voci”
    “Ma perchè non me l'hai detto prima? Oddio...panico...panico...” mi sedei su una poltrona della sala. Johnny di sedette davanti a me.
    “Tesoro non avrei mai parlato a Tim di te se non sapessi che era vacante...Tu sei perfetta per fare questo ruolo” mi carezzò una guancia e lo vidi guardarmi profondamente per rassicurarmi...
    “Ti aiuterò io tesoro” si avvicinò Helena che mi prese una mano “Stai tranquilla...anche secondo me andrai alla grande...”si avvicinò e mi abbracciò. Mi sentii più tranquilla. Sapevo che Helena poteva essere una buona insegnante e accettai di fare il provino la mattina dopo.

    La parte cantata del provino consisteva in due brani “Worst Pies in London” e il duetto “A little priest”, che dovevano essere ovviamente recitati. La parte recitata era la scena in cui accoglie il signor Pirelli e da mangiare a Toby.
    Venni a conoscenza che dovevano partecipare tutti gli attori originali allo spettacolo.
    Stavo per avere un mancamento.
     
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  15. …Tania…
     
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    ODDEO.... NICHOLAS.....ma come ti è venuto in mente?????
    hihihihihihi continua tesò è stupenda... :woot:
     
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101 replies since 18/1/2011, 22:45   2142 views
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